Il fuoriclasse sloveno, autentico dominatore del Tour fino a questo momento, tiene in ansia i suoi tifosi: annuncio choc
Una corsa senza storia, per lo meno fino a questo momento, quando anche la seconda settimana di tappe è andata in archivio. Un dominio netto, certificato dai numeri e da un distacco già abissale dal secondo ciclista in classifica generale, quel Jonas Vingegaard che le ha provate davvero tutte, senza riuscire minimamente a scalfire il fuoriclasse. Che viaggia con oltre 4′ di vantaggio su di lui alla conquista di quello che sarebbe il quarto Tour de France di una carriera già leggendaria.

Nello sport però, si sa, le sorprese e gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo, anche se risulta davvero complicato immaginare un crollo di Tadej Pogacar nell’ultima settimana sulle strade francesi. Cosa potrebbe allora fermare il campione sloveno, che nell’ultima tappa con arrivo a Carcassonne ha visto il trionfo di tappa del fido scudiero Wellens?
Questa domanda potrebbe avere una sinistra risposta nelle parole, che invero hanno suscitato un po’ di allarme, dello stesso corridore della UAE.
Dopo essersi congratulato col compagno di squadra per l’affermazione nell’ultima corsa, Pogacar ha aggiornato giornalisti e tifosi sulle sue condizioni fisiche. Che, per usare un eufemismo, non sarebbero ottimali.
Pogacar, scatta l’allarme: le parole del fuoriclasse
“Sono felicissimo che sia arrivato il giorno di riposo, perché non vedevo l’ora di riposarmi. Ma non troppo… Perché il giorno dopo c’è il Mont Ventoux. Ho un po’ di mal di gola e il naso chiuso da qualche giorno. Mi sembra che metà del gruppo se ne stia lamentando da qualche giorno. Troppa aria condizionata. E mangiare troppo gelato… Questo fa venire male alla gola“, ha dichiarato il classe ’98 subito dopo la conclusione dell’ultima tappa.

La leggenda del ciclismo moderno, già detentore di moltissimi primati – e chissà quanti altri record potrebbe battere continuando su questa falsariga – si è detto comunque pronto a difendere la sua maglia gialla con le unghie e con i denti.
“È chiaro che voglio tenere la maglia gialla e portarla a Parigi. Sarà dura, ma sono pronto a lottare per tenerla fino a Parigi. Vingegaard sembrava in forma sul Superbagnères, ma io non vedo l’ora di lottare per i miei obiettivi. Vincere altre tappe? Non ho tappe specifiche che voglio vincere. Dovremo vedere come si svilupperanno le corse ma, per me, quello che conta è la maglia gialla“, ha infine concluso lo sloveno.










