I piloti di Formula 1 sono stati avvisati: cambiamenti impellenti nel Circus e nella struttura, ecco cosa accadrà dal 2026 in poi.

Siamo giunti quasi a metà stagione in Formula 1 e le gerarchie sembrano già piuttosto chiare. La scuderia dominante è la McLaren, grazie agli importanti miglioramenti nelle monoposto effettuati nell’ultimo anno e mezzo. Sembra scontato che il team britannico possa confermare il successo in classifica costruttori già ottenuto nel 2024.

Formula 1 in gara
Leclerc-Verstappen, ora è ufficiale: altro cataclisma in Formula 1 (Lapresse) – radioradio.it

Tra i piloti saranno presumibilmente Lando Norris ed Oscar Piastri a contendersi il titolo mondiale, annullando così la serie di vittorie consecutive di Max Verstappen. Il ritiro dell’olandese nell’ultimo GP d’Austria ha presumibilmente allontanato ogni velleità di trionfo del campione in carica. Ancora più distante dalla vetta Charles Leclerc, altro grande talento di casa Ferrari, ma spesso alle prese con problemi fastidiosi alla sua vettura.

Gerarchie che l’anno prossimo potrebbero ribaltarsi totalmente. Infatti, come gli appassionati di F1 sanno molto bene, dal 2026 partirà la rivoluzione delle power unit. Le monoposto in gara dovranno montare per la prima volta un propulsore ibrido, con caratteristiche tecniche ben diverse da quelle attuali. Il rischio è di vedere un motorsport completamente differente da quello che conosciamo.

Formula 1, altre novità in vista del 2026: il regolamento è completamente stravolto

Non si placano le novità dal punto di vista tecnico, che come detto rivoluzioneranno sia l’andamento sia le caratteristiche della Formula 1 del futuro. Durante l’ultimo Consiglio Mondiale del Motorsport la FIA si è soffermata soprattutto sulla normativa aerodinamica, approvando diverse modifiche in questo ambito.

Box McLaren
Formula 1, altre novità in vista del 2026: il regolamento è completamente stravolto (Lapresse) – radioradio.it

In particolare si è discusso di correttivi all’usura del fondo, all’altezza da terra e soprattutto alle strategie di ricarica dell’ibrido che dovranno apportare le monoposto dal 2026. Una sfida contro il tempo per tutte le scuderie, che già da tempo sono al lavoro per progettare vetture molto diverse da quelle attualmente in gara.

Cambia dunque l’altezza da terra statica della monoposto, con 30 mm al posteriore mentre all’avantreno si passa da 10 a 15 mm. Un adeguamento che non farà piacere agli ingegneri, costretti a modificare anche il gruppo sospensivo. Altre novità interessano le power unit ed i flussi di energia.

Il regolamento FIA ha imposto un limite di 8.5 MJ di recupero per i motori elettrici, nell’arco del singolo giro. Nel caso in cui la pista fosse più rapida del solito e povera di frenate per ricaricare la batteria, il limite dovrebbe scendere a sole 5 MJ di energia in qualifica e nelle Sprint Race. Una doppia limitazione che pare avere un obiettivo solo: evitare che i piloti allontanino il piede dall’acceleratore nel rettilineo per ricaricare la batteria, esaltando la guida al limite. In questo caso si riduce il lavoro del motore ibrido e si spinge al massimo la parte termica.

Cambiamenti repentini e totali che di certo spaventano un po’ i piloti di F1. Verstappen, Leclerc e compagnia non sembrano così entusiasti di un mondiale, quello che inizierà a marzo 2026, dove velocità e divertimento potrebbero lasciare posto a sensazioni meno elettrizzanti.