Oscar Piastri 10
Guarda il cielo, trova il guizzo in partenza tra sbuffi d’acqua, domina inizialmente le traiettorie ed “educa” l’usura della gomma media. Una prova d’autore, con la consueta, glaciale lucidità.

Charles Leclerc 8
Chiede e ottiene il massimo possibile da una Ferrari rinnovata in modo sostanziale e con un carico aerodinamico tagliato su misura per la soglia di rischio. Gara complicata dalle comunicazioni via radio: prima esigue, poi pressanti. Podio di sostanza, con Verstappen negli specchietti sempre più ingombrante, nel finale.

Max Verstappen 8
Il podio di Leclerc è ancora più bello per merito della persistenza della sua combattività.

Lando Norris 8 –
Il suo arrembaggio finale su gomma dura risente di un po’ troppi decimi gettati al vento prima, tra bloccaggi e altre piccole imperfezioni. Gagliardo il tentativo di rimonta, questo sì.

Alexander Albon 8
Coriaceo, performante, saggio. Si regala alla fine anche il merito di arginare Hamilton.

Lewis Hamilton 7,5
L’uomo che deve rimontare su se stesso, sui propri errori e sul mancato ascolto delle sue indicazioni, non vede mai l’avversario che ha davanti, ma sempre il successivo. Ah, se fosse tornata la pioggia…

Kimi Antonelli 6
Al ragazzino prima magnificato e poi demolito in nome del medesimo, strabico sensazionalismo, diciamo soltanto: sogna ragazzo, sogna. Continuando a imparare, come è normale.

Aston Martin 5 –
Retrovie d’anonimato.