Novak Djokovic sempre più vicino al termine della sua carriera? Il tennista serbo non ha deciso, ma arrivano voci contrastanti.
Il torneo di Wimbledon conclusosi la scorsa settimana ha messo in evidenza il ritorno ad altissimi livelli di Jannik Sinner, che ha cancellato il periodo più delicato della sua carriera riuscendo ad imporsi in finale sul rivale Carlos Alcaraz, allontanando così anche le critiche e le malelingue.

Un altro atleta che si è fatto apprezzare sull’erba londinese è senza dubbio Novak Djokovic. Uno dei tennisti più forti di sempre, che negli ultimi tempi è al centro di tante voci per un motivo in particolare: l’avvicinarsi del suo ritiro dall’attività agonistica. Nole ha compiuto 38 anni, ma non sembra avere alcuna intenzione di smettere, vista la sua voglia matta di competere e vincere.
A Wimbledon Djokovic, dove in carriera ha trionfato già 7 volte, ha mostrato un’ottima forma, superando avversari ben più giovani ed in palla di lui. Il serbo si è dovuto arrendere solo in semifinale ad un Sinner in grande spolvero, lamentando però un problema fisico dovuto ad una rovinosa caduta nel match precedente contro Flavio Cobolli.
Jimmy Connors severo con Djokovic: “Ormai è dura per lui”
Come detto, le condizioni e la forma fisica di Novak Djokovic sono spesso argomento di conversazione nel tennis che conta. Persino ex campioni di questo ambito, come lo statunitense Jimmy Connors, si sono soffermati recentemente su ciò che riserverà il futuro al fuoriclasse serbo.

L’ex numero 1 al mondo nel proprio podcast sul tennis, ha voluto parlare con una certa severità e sfiducia delle attitudini di Djokovic, il quale non intende arrendersi al passare degli anni: “Non dico sia ormai spacciato, ma non riesce più ad entrare tra i primi 4 in classifica. Rischia di affrontare già ai quarti Sinner o Alcaraz ed a 38 anni è molto dura”.
Connors è poi tornato sulla semifinale persa contro Sinner a Wimbledon: “Ho avuto la sensazione che Djokovic abbia dato tutto ciò che aveva per vincere il torneo, per questo il risultato in semifinale non l’ha digerito affatto. Perdere tre set in quel modo…Lui non è abituato, ora punterà a far bene agli US Open trovando un asso nella manica”.
Dunque è tutto nelle mani di Djokovic: il campione di Belgrado dovrà capire se, nei prossimi tornei, riuscirà a mantenere una certa costanza e forma atletica. Oppure se i bei tempi nel tennis che conta sono realmente tramontati per il classe 1987.










