Si va finalmente delineando, dopo una telenovela durata mesi e mesi, il futuro dell’attaccante serbo: addio alla Juve e nuova big in vista

Qualcuno, all’interno della dirigenza bianconera, lo dice sussurrando, quasi in un esercizio di scaramanzia: forse si è arrivati a trovare una soluzione per la situazione Dusan Vlahovic, fattasi sempre più intricata e complessa negli ultimi mesi.

Dusan Vlahovic rincorre un pallone
Accordo raggiunto con la Juve: Vlahovic firma per i rivali! (LaPresse) – Radioradio.it

Come noto l’attaccante serbo, che per inciso non ha brillato nel’ultima stagione pur chiudendo con un bottino personale (17 gol in 44 apparizioni in tutte le competizioni) per alcuni accettabile considerando le difficoltà di campo mostrate dalla squadra bianconera, è legato al club piemontese da un contratto fino al 30 giugno 2026.

Il problema è che in base agli accordi stipulati tra la dirigenza bianconera e l’agente Ristic al momento del passaggio del bomber dalla Fiorentina alla Juve nel gennaio del 2022, si era pattuito che l’ingaggio del calciatore, dall’estate del 2024, sarebbe passato a 12 milioni di euro netti l’anno dai precedenti 7 netti percepiti nel primo anno e mezzo.

Una cifra già troppo elevata per la nuova situazione finanziaria della Juve che, inutile negarlo si sarebbe aspettata un rendimento da top player dello slavo. Probabilmente i termini del contratto sarebbero stati ridiscussi lo stesso, ma è chiaro che il limitato impatto di Vlahovic nell’economia dei (non) successi bianconeri è stata la casella mancante di una decisione presa da tempo sull’addio anticipato del centravanti.

Le difficoltà sono aumentate a dismisura anche a causa del citato rendimento del classe 2000, che progressivamente ha visto diminuire il numero delle big che fino a qualche mese fa lo corteggiavano con offerte da capogiro. Conclusione: la Juve rischia di restare col cerino in mano sia lato tecnico (il serbo è fuori dal progetto) che sul piano economico.

Addio alla Juve, torna dal vecchio mister: colpo in Serie A

Prigioniero di un ricco contratto che però non restituisce pari soddisfazioni a livello di carriera, Vlahovic è ad un bivio. L’attaccante ha rifiutato tutte le residue destinazioni rimaste: quelle di club che, consapevoli della scarsa forza contrattuale della ‘Vecchia Signora’, hanno provato a prendere il calciatore con offerte al ribasso. Anche sul piano dello stipendio annuo da destinare a quest’ultimo.

Tudor e Vlahovic a confronto durante un match
Addio alla Juve, torna dal vecchio mister: colpo in Serie A (LaPresse) – Radioradio.it

Ormai i ricchi sodalizi inglesi che lo corteggiavano fino ad un anno fa si sono dileguati, e al bomber non interessano esperienze nel campionato turco o in Arabia Saudita, le uniche leghe che si sono materializzate con la Juve negli ultimi mesi.

Ecco che allora, come riporta il quotidiano ‘Tuttosport’, il nuovo DG bianconero Damien Comolli avrebbe forse trovato una soluzione con lo spigoloso Ristic. Una buonuscita di 10 milioni che porrebbe fine all’accordo in essere tra l’ex Viola e la Juve.

In assenza di offerte pari almeno a 25 milioni (tanto chiede la Juve per non registrare una minusvalenza a bilancio), la strada intrapresa sembra questa. Ovviamente Vlahovic sarebbe libero di accasarsi da svincolato dove meglio crede: il Milan del vecchio mentore Allegri è già pronto a sfruttare l’occasione per un colpo a zero che, stando così le cose, sarebbe un affarone soprattutto per il Diavolo e per lo stesso centravanti.