Parere negativo di Charles Leclerc su questa decisione ormai presa e definita in Formula 1. Il destino è segnato, il ferrarista non è convinto.
Moltissimi tra appassionati ed esperti di Formula 1 indicano da sempre Charles Leclerc come un vero e proprio talento assoluto dell’automobilismo. Un pilota di qualità, con ottime skills alla guida, nella reattività e nelle strategie in pista. Ma i risultati spesso non hanno confermato tutto questo.

Il miglior piazzamento del monegasco resta il secondo posto del 2022, quando per almeno metà stagione ha dato del filo da torcere a Max Verstappen, in un’annata in cui la Ferrari sembrava poter essere finalmente competitiva. Invece la situazione odierna è ben più delicata, con pochissime soddisfazioni e tanti problemi da risolvere, in primis nelle monoposto di Maranello.
Leclerc si appresta a vivere un altro weekend di Formula 1 da outsider, nella speranza di migliorare i recenti risultati e tornare a podio. Nel media day prima di scendere in pista al Red Bull Ring, dove si correrà il GP d’Austria, il monegasco ha fatto parlare di sé per alcune considerazioni sulla F1 che verrà, quella che sarà rivoluzionata a partire dal 2026.
Leclerc scettico sulla rivoluzione delle power unit: il ferrarista non è convinto
Più che della gara che si disputerà domenica 29 giugno sul circuito di Spielberg, Charles Leclerc si è soffermato sulla rivoluzione delle power unit, che porterà le scuderie di Formula 1 a realizzare forzatamente delle monoposto a motore ibrido, come già stabilito da tempo dalla FIA.

In casa Ferrari si sta già lavorando alla vettura del 2026, con i piloti che stanno utilizzando già in parte il simulatore del prossimo anno. Leclerc però non si è detto totalmente soddisfatto di ciò che avverrà: “Diciamo che non è la macchina da corsa più divertente che ho guidato finora, ma siamo ancora in un momento in cui il progetto è relativamente nuovo. La mia speranza si basa sul fatto che si evolverà parecchio nei prossimi mesi“.
Leclerc ha dunque confermato di considerare poco divertente e piacevole il cambiamento rigido imposto sulle power unit: “Ho già detto che il regolamento per noi piloti sarà sicuramente meno piacevole, non sono un grande fan ma ci dobbiamo adattare. Spero di massimizzare il potenziale su una vettura molto diversa da quella attuale. Se mi piacerà? Probabilmente no”.
Il rischio è che dunque moltissimi piloti di F1 perdano la gioia, l’adrenalina ed il divertimento con queste vetture meno veloci e più controllate rispetto a quelle attuali. Ma il 2026 è alle porte e tutti i team dovranno cominciare ad adattarsi.