Non arrivano notizie né pareri positivi per Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Delusione per i due tennisti che stanno dominando il circuito.
Il mondo del tennis internazionale sta assistendo ormai da tempo alla nascita di un nuovo grande dualismo. Ovvero la sfida continua e sempre in aggiornamento tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Si tratta dei due migliori atleti al mondo, l’italiano che domina il ranking ATP da numero uno e lo spagnolo che insegue garantendosi grandi trionfi stagionali.

(Lapresse) – radioradio.it
L’ultimo duello sul campo è andato in scena la scorsa domenica nella finale del Roland Garros. Ovvero quando Sinner e Alcaraz hanno dato vita ad un match storico, chiuso dopo cinque combattutissimi set e un lungo epilogo al tie-break. Il talento di Murcia ha avuto la meglio, dimostrando di essere il più in forma del momento. Ma non si può non apprezzare anche lo sforzo di Jannik, di ritorno dopo 3 mesi di inattività per squalifica.
Le qualità assolute di questi due campioni portano immediatamente la mente dei grandi appassionati di tennis ad altri duelli del passato in questo sport. Impossibile non paragonare Sinner e Alcaraz a fenomeni come Roger Federer e Rafa Nadal. Ma c’è chi non riesce a considerare l’azzurro e lo spagnolo allo stesso livello dei fuoriclasse di un tempo.
Murray snobba il dualismo Sinner-Alcaraz: “Ci vuole tempo per loro”
Ad esempio Andy Murray, uno dei migliori tennisti al mondo nella precedente generazione. Il britannico ha dato da qualche mese l’addio al tennis giocato, provando a diventare allenatore e collaborando anche con l’amico Novak Djokovic. Ma quando sente parlare di Sinner e Alcaraz al livello dei ‘Big Three‘, non può che storcere il naso.

Intervenuto ai microfoni della BBC, Murray ha subito denotato le differenze tra i due migliori tennisti di oggi a quei favolosi tre che hanno dominato le scene fino a qualche tempo fa: “Sinner e Alcaraz sono entrambi atleti brillanti e con personalità molto diverse, e credo che per gli appassionati sia davvero emozionante. Ma è importante non dimenticare ciò che i ragazzi hanno fatto prima di loro, ciò che hanno fatto Federer, Nadal e Djokovic“.
Murray fa intendere come i due giovani debbano ancora lavorare e crescere molto per poter dimostrarsi all’altezza dei predecessori: “Ho visto alcuni opinionisti dire che se Alcaraz e Sinner fossero scesi in campo contro Nadal agli Open di Francia, sarebbero stati i favoriti in quel match. Carlos e Jannik sono sulla strada per diventare due dei migliori, non c’è dubbio, ma ci vuole tempo per costruire quello che Roger, Rafa e Novak avevano. Vedremo se ci riusciranno”.