“Hamas è da estirpare, ma quello di Israele a Gaza è un piano criminale!” | Enrico Michetti

ISRAELE: ORA BASTA- La guerra a Gaza continua a scuotere le coscienze, tra il dolore per le vittime civili e lo stallo della diplomazia internazionale. Il dibattito è acceso, e nel suo consueto intervento in diretta su Radio Radio, l’avvocato Enrico Michetti ha parlato della tragicità della situazione insieme al direttore Ilario Di Giovambattista.

Il discorso, è stato molto chiaro: l’attentato del 7 ottobre 2023 da parte di Hamas non solo è ingiustificabile, ma deprecabile e vergognoso: condannarlo è d’obbligo. D’altro canto, la risposta di Israele non solo è stata cruente ed eccessiva, ma anzi è stata, e continua a essere, figlia di un “piano altrettanto criminale”.

“Non distruggi Palermo per colpa della mafia: questo è un crimine”

Immagina se Hamas fosse la mafia, no? La mafia è quanto di peggio ci sia, o comunque un’associazione criminale. Ebbene, non perché c’è la mafia tu distruggi Palermo o Corleone. A Palermo e Corleone ci sono tante persone innocenti, che non c’entrano nulla, che subiscono anche quel tipo di dittature. Quando ci sono le guerre, non si deve mai prendere posizione, né da una parte né dall’altra. Hanno fallito entrambe, ha fallito la diplomazia internazionale, ha fallito tutto. È un fallimento globale. Prendere le parti di Tizio o Caio è follia. Ma qui ci troviamo di fronte a due atteggiamenti criminali“.

Israele-Gaza | “50.000 morti tra donne e bambini: questo è un disegno militare, e va chiamato per quello che è”

Quando sul campo restano 50.000 o 60.000 morti tra donne e bambini, è qualcosa di intollerabile, è un’azione criminale. Una volta puoi dire: ho sbagliato, ho lanciato un missile, e purtroppo ci sono andati di mezzo dei civili. Ma quando diventa una linea militare, puntuale, precisa, significa che dietro c’è un disegno. E quel disegno è criminale. Lo si può chiamare in tanti modi, ma è un disegno criminale che non si può avallare“.

“Israele è troppo potente, nessuno riesce ad arginarla. Ma i bambini non sono di Hamas”

È un Paese che si muove con una tale libertà da far pensare che abbia delle coperture o comunque un’influenza globale che nessuno riesce ad arginare. Capisco perfettamente quello che è successo ad ottobre, capisco che ci sono ancora ostaggi nelle mani di Hamas. Ma uccidere un popolo che non c’entra nulla, o comunque dei bambini, a meno che tu non consideri bambini e donne partecipi di quel disegno criminale, è inaccettabile“.

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