Lando Norris 10 e lode
Tutti, a cominciare dalla McLaren, aspettavano la sua risposta. Lui l’ha fatta trovare col massimo del dominio possibile, tra i nervosi saliscendi del “Red Bull Ring”, non facendosi (e facendoci) mancare nulla: il giro perfetto in qualifica, la partenza che definiremmo millimetrata, l’alta soglia di bagarre ingaggiata col compagno di squadra. Prova di maturità.
Charles Leclerc 9
Partiamo da un dato di fatto inoppugnabile: la superiorità McLaren non è intaccabile, al momento e, probabilmente, così sarà fino a fine Mondiale. Proprio per questo, tra ieri e oggi, sul breve e scorbutico tracciato dello Spielberg il monegasco ha tirato fuori dalla SF – 25 (riveduta e corretta laddove non batte il sole) il meglio delle prestazioni possibili, al punto tale che forse il team (senza Vasseur al muretto) a un certo punto ha probabilmente fatto una scelta.
La signorilità di Lewis Hamilton 8,5
Un quarto posto onorevole e un team radio finale da vero uomo – squadra. Resta il dubbio circa il fatto che al muretto a un certo punto non ne abbiano assecondato il passo, ma nessuno può saperlo meglio di lui.
Liam Lawson 7,5
Bel lavoro, con un sesto posto che riscatta buona parte delle settimane precedenti. A ridosso del gruppetto principale, dimostra di cominciare a interpretare con saggezza la monoposto più difficile, se non ti chiami Max Verstappen.
Aggiornamenti Ferrari 7+
Hanno funzionato, soprattutto per l’efficacia con la quale il nuovo fondo “collabora” con telaio e appendici aerodinamiche. La macchina fino alla penultima gara si era sempre mostrata più efficace in gara, nel fine settimana austriaco si è avuta la prova che si va verso una sintesi delle prestazioni.
Kimi Antonelli 5
Perde il retro treno e Verstappen ci rimette la gara, assieme a lui. Non una manovra azzardata, diciamo un atto mancato.