Il 23 giugno, alle 23:25 ora italiana, il razzo Falcon 9 è decollato dalla base di Vandenberg (SpaceX), portando in orbita sette satelliti della costellazione “Earth Observation” (EO) facenti parte del programma Iride. Il lancio è stato impeccabile: poche ore dopo, i tecnici di Argotec hanno già ricevuto segnali dai dispositivi passati a circa 590 km di altezza, attraverso il loro Mission Control Center.
Da oggi il cielo accoglie sette nuove sentinelle: satelliti che monitorano e proteggono l’Italia, fornendo dati strategici grazie a un programma osservativo all’avanguardia, frutto del PNRR e gestito da ESA (L’Agenzia Spaziale Europea) e ASI (l’Agenzia Spaziale Italiana).
Primato europeo e orgoglio italiano
Un risultato senza precedenti: per la prima volta in Europa, sette satelliti sono stati lanciati contemporaneamente per una costellazione istituzionale. Il merito è di Argotec, azienda nata nel 2008 a San Mauro Torinese ed eccellenza nel settore aerospaziale. In tal senso, la sua produzione all-in‑house, con un ritmo di 50 micro-satelliti l’anno, rappresenta sicuramente uno dei punti di forza principali dell’azienda. Ogni satellite, infatti, viene realizzato interamente nel suo space park.
Il segreto del successo secondo Argotec
In diretta su Astrea, Rosanna Piras ha approfondito questo aspetto con la dott.ssa Aurora Bontade, Chief Growth Officer di Argotec. Secondo la dirigente dell’azienda piemontese, dietro ai grandi risultati raggiunti finora risiedono tre ragioni fondamentali:
- La verticalizzazione totale dei processi produttivi e organizzativi
“Sviluppiamo tutto internamente, dal concept alla produzione fino alle operazioni“. Questo, come già sottolineato, consente controllo totale e interferenza immediata in caso di imprevisti, garantendo una rapidità operativa impareggiabile; - La presenza di un team giovane e brillante
“Gli Argonauti sono ingegneri giovani e preparatissimi“. Le loro sfide includono satelliti realizzati per e in collaborazione con l’ESA, o persino la NASA (Artemis I, missione DART). “Questa costellazione rappresenta solo il nostro ultimo record”; - Flessibilità e modularità
Un esempio? L’ultimo microsatelite prodotto dalla compagnia, Hawk Plus, è un modello modulare pensato per essere assemblato rapidamente e adattarsi a missioni diverse. In una parola: versatilità al servizio della qualità.
Il valore osservativo per l’Italia
Ma la domanda sorge spontanea. All’atto pratico, qual è la funzione di questo sistema satelitare? A illustrare il ruolo concreto della costellazione è stato l’ing. Federico Miglioretti, Program Manager (Earth Observation Argotec):
- Supporto alla Protezione Civile: capacità di fornire immediate immagini satellitari in caso di calamità, per gestire soccorsi e sicurezza.
- Monitoraggio territoriale continuo: grazie alla frequenza e qualità delle osservazioni, sarà possibile mappare erosione costiera, consumo del suolo, evoluzione delle colture e fragilità ambientali del Paese.
Il nuovo sistema consentirà un controllo del territorio con una cadenza e precisione mai viste prima, parlando direttamente alla salute del territorio e dei cittadini.
Argotec – L’Italia decolla davvero
Con questo lancio, Argotec consolida la sua leadership nel panorama spaziale europeo. Prodotti interamente sviluppati in Italia, un team giovane e motivato, capacità operativa end-to-end e un know-how ormai riconosciuto a livello globale: tutti ingredienti di un successo che va oltre i satelliti.
Siamo testimoni di un nuovo capitolo per l’Italia. Argotec non solo innova: definisce lo standard del settore spaziale internazionale.