C’è un oggetto fortunato che chiunque di noi potrebbe avere conservato in un cassetto di casa: vale oltre 1000 euro. Ecco di quale si tratta.
Siamo abituati a collezionare e conservare oggetti, anche che non ci servono a nulla, perché tanto “non si sa mai”. Eppure sono lì, ad accumularsi o a riempirsi di polvere in qualche cassetto o scatolone in soffitta o in cantina. Forse però non è stata una cattiva idea quella di conservali.

In effetti c’è un oggetto fortunato che in tanti potrebbero ritrovarsi in qualche cassetto di casa e che potrebbe valere una fortuna: oltre 1000 euro. Ecco di quale si tratta.
L’oggetto fortunato che vale oltre 1000 euro
In qualche cassetto che si apre raramente o pieno di cianfrusaglie si potrebbe conservare un vero tesoro, vale a dire un oggetto fortunato che potrebbe far diventare ricchi. In effetti vale oltre 1000 euro ed è davvero “comune”.

Si tratta di una vecchia moneta in lire. I più nostalgici, infatti, prima del passaggio all’euro, potrebbero aver conservato alcuni esemplari in qualche cassetto ed ora vale la pena controllare se si tratta di uno di quei pezzi che può valere una fortuna, anche più di 1000 euro. Una di queste monete è la 100 lire “Caravelle” del 1966: emessa per celebrare il 500° anniversario della scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo, sul dritto è raffigurata una caravella mentre sul rovescio è riportato il valore nominale e l’anno di emissione.
È stata emessa in tiratura limitata (1.000.000 di esemplari), quindi oggi è molto ambita. Per valere tanti soldi è necessario che sia conservata in ottime condizioni. In condizioni “fior di conio”, infatti, può valere oltre 1000 euro. In condizioni peggiori può essere scambiata comunque per alcune centinaia di euro. Un’altra moneta interessante è la 100 lire “Pallone” del 1990, emessa appunto nel 1990 in occasione dei Campionati Mondiali di Calcio che si sono tenuti in Italia.
Raffigura un pallone da calcio ed è stata emessa in tiratura elevata ma gli esemplari con errori di conio, come doppie incisioni o variazioni nel design, possono farla valere anche più di 1000 euro. Infine c’è la 100 lire “Ritratto di Dante” del 1965. Venne emessa per commemorare il 700° anniversario della nascita di Alighieri: sul dritto rappresenta il busto di Dante, mentre sul rovescio c’è l’immagine del valore nominale.
È stata emessa in tiratura limitata e può valere più di 1000 euro se in condizioni “fior di conio”. Vale dunque la pena controllare se in qualche cassetto di casa si abbia uno o più di questi esemplari di monete in lire che possono valere una fortuna.