La virata UE che ha dell’incredibile: togliere alla sanità per consegnare agli armamenti

Oggi sono chiamato al TEDx – che cosa sia il TEDx lo potete facilmente scoprire tramite un qualsiasi motore di ricerca – per fare un intervento come speaker, il 31 maggio alle ore 20, a Comacchio. Perché mi hanno chiamato a parlare? Beh, mi hanno chiamato per una ragione fondamentale: io mi occupo di economia umanistica.

Critica alle scelte attuali

Prima di tutto, la fiducia nei confronti dell’intelligenza artificiale. Continuo a vedere e a partecipare – ed essere chiamato – a convegni sull’intelligenza artificiale. Poi, la facilità con cui si cambiano le rotte, senza neanche chiedere scusa alla gente. Prima si parlava di ESG, cioè Environment, Social and Governance, ora si parla di Environment, Social and Geopolitics, spostando l’attenzione dalla governance delle imprese – cioè il mondo civile – alla geopolitica, perché si vuole fare industria militare. Queste sono le scelte europee. Sono scelte amorali, anzi, io direi immorali. Perché? Perché non si trovano i soldi per sanità, pensioni, scuola, per l’assetto idrogeologico del Paese. Si parla di ambiente, ma poi si fanno delle deroghe alle regole di bilancio e ai finanziamenti che ci hanno imposto per dieci anni; e poi, improvvisamente, si dice che produrre bombe è perfettamente legittimo.

Economia umanistica: un’alternativa pacifista

Credo di fare questa pillola per voi, nella rubrica di Radio Radio, perché voglio chiarire che questo è il cuore dell’economia umanistica: un’economia, per me, di tipo pacifista. È un’economia per l’uomo e a favore dell’uomo, non contro l’uomo. Per questo bisognerebbe avere delle regole di economia umanistica, perché è un’economia della pace. Questo è un concetto semplice da capire, mentre l’economia capitalistica, come modello predatorio basato sulle esportazioni, è un modello che conduce allo scontro, qualche volta purtroppo.

MALVEZZI QUOTIDIANI – L’ECONOMIA UMANISTICA SPIEGATA BENE CON VALERIO MALVEZZI