Negli ultimi giorni in casa Napoli, dopo le sue recenti esternazioni alla stampa, sono aumentate le voci in merito a un possibile incontro fra Antonio Conte e il presidente Aurelio De Laurentiis. Il tecnico salentino vuole delle rassicurazioni per il futuro: lo ha fatto intendere “Urbi e Torbi” in molteplici occasioni. Dalla cessione (e mancata sostituzione) di Kvaratskhelia a gennaio alla manutenzione scarsissima del centro sportivo di Castel Volturno; passando per delle prospettive di mercato che non convincono a pieno l’ex Juventus e Inter. Sono diverse le questioni aperte da Conte nei confronti del club. Una società in cui, per tanti addetti ai lavori, sarebbe addirittura improbabile che resti l’anno prossimo.
In diretta su Radio Radio Mattino – Sport e News, Xavier Jacobelli ha parlato di questa situazione, specificando invece come, a suo parere, sia difficile immaginare il tecnico lontano da Napoli nel prossimo campionato.
Napoli, Conte | Jacobelli: “Stiamo parlando di uno dei migliori tecnici in circolazione”
“A livello contrattuale, sappiamo quanto l’intesa tra Conte e De Laurentiis stilata l’estate scorsa sia di natura triennale. Quindi non ci sono problemi sotto questo aspetto: non si deve parlare eventualmente di una trattativa per un prolungamento, il contratto è già in essere. È evidente che la situazione attuale di classifica faciliti questo tipo di confronto fra l’allenatore e il Presidente. In chiave futura, mi stupirei molto se non fosse Conte l’allenatore del Napoli, anche nella prossima stagione, considerata la straordinarietà del lavoro che ha fatto partendo dal decimo posto in classifica. Anche perché, il rientro in Champions League, solo per la mera partecipazione alla fase a girone unico, garantisce al Napoli, che ha già un bilancio esemplare, un introito certo di 60 milioni di euro“.
Sul suo lavoro e sulle sue strategie psicologiche: “È chiaro che secondo me bisogna anche evidenziare come, sotto questo aspetto, si stia parlando di uno dei migliori tecnici in circolazione, anche in campo internazionale. Non a caso, prima di passare -3 a +3 sull’Inter, ha spostato tutta l’attenzione mediatica su di sé con quelle dichiarazioni in cui diceva che a Napoli certe cose non si possono fare, chiedendo garanzie per il futuro… Oggettivamente è stata un’abile mossa di comunicazione“
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