VIDEO | Gaffe-Lotito ▷ Demolisce la Lazio e lo scherzo telefonico diventa virale: “I giocatori…”

VIDEO – “Ci son cascato di nuovo“: comincia così il ritornello di una celebre canzone di Achille Lauro che, per l’occasione, si addice perfettamente al presidente della Lazio Claudio Lotito. Nelle ultime ore, è diventato virale un video che documenta uno scherzo telefonico organizzato da un tifoso: dopo essere riuscito a parlare con il patron dei biancocelesti, l’interlocutore ha iniziato a incalzarlo con alcune domande. Lotito, visibilmente infastidito, ha risposto: “Ma perché parli di cose di cui non capisci?” E poi: “Che lavoro fai tu? Il tassista? E allora fai il tassista. Non fare il tuttologo“.

Ma in quella che non sembrava affatto una telefonata con uno sconosciuto, il senatore si è lasciato andare in una lunga serie di confidenze, non risparmiando critiche né ai giocatori della Lazio (né a quelli del Bodø/Glimt), prendendosela in particolare con l’acquisto di Noslin: “Quella dei norvegesi è una squadra di pippe. Noslin è costato 18 milioni. L’ha voluto l’allenatore, mica l’ho chiesto io. L’anno scorso faceva sfracelli. Ci ha messo in croce. Adesso sai che m’ha detto? Che c…o gli è successo a questo, l’anno scorso era un fenomeno“.

Ma non è finita qui. Nel video Lotito continua con una bordata generale: “I giocatori sono così purtroppo, hanno la m** nel cervello, altrimenti non farebbero i calciatori. Hai mai visto un giocatore intelligente? I giocatori si dividono in quattro categorie: normali, buoni giocatori, ottimi giocatori e campioni. I campioni sono quelli che hanno l’interruttore sempre acceso. Hai visto Pedro come è entrato?

Infine, una stoccata anche a Tchaouna: “Non conosce nemmeno l’italiano, purtroppo questa è la realtà“.

La reazione del web, e di tutto il mondo Lazio, non ha potuto che essere inevitabilmente un mix fra l’ilarità della situazione e lo sdegno di una gestione comunicativa, quella del club e del suo presidente, che continua a essere approssimativa e trascurata. Questa caduta di stile, infatti, è solo l’ennesima macchia dopo quella rappresentata dallo scandalo di qualche mese fa che ha visto coinvolto l’ex falconiere Bernabé.