Doloroso addio a soli 32 anni, lo sport italiano saluta un grande protagonista

Uno sportivo italiano, con una bellissima carriera alle spalle, ha deciso di fermarsi lasciando tutti gli appassionati a bocca aperta.

Il mondo dello sport è qualcosa di appassionante e di emozionante, sia per chi lo pratica direttamente sia per chi lo segue come tifoso o semplice osservatore. Le sensazioni che provoca un gesto sportivo, una vittoria o un traguardo sono uniche e spesso indescrivibili.

campo da tennis
Doloroso addio a soli 32 anni, lo sport italiano saluta un grande protagonista (Pixabay) – radioradio.it

Peccato che spesso le carriere e le avventure professionali degli atleti non durano moltissimo, anzi, sono fugaci e rapide. In alcuni casi gli sportivi decidono di fermarsi per varie problematiche, come infortuni gravi o questioni personali. Altri invece hanno il buon senso di dire basta quando sentono di aver dato tutto al proprio sport del cuore, decidendo così di cambiare ambito e reinventarsi in qualcos’altro.

Quest’ultimo è il caso di un eccellente tennista italiano, che proprio in tempo per gli Internazionali BNL di Roma ha deciso di dire addio. O meglio, ha salutato giocando la sua ultima partita in carriera a 32 anni nella cornice del Foro Italico. Una scelta romantica ed iconica, ma che sicuramente non farà piacere a tutti coloro che lo hanno seguito con ammirazione.

Salvatore Caruso dice addio al tennis giocato: la sua ultima partita agli Internazionali d’Italia

Il tennista di cui parliamo è Salvatore Caruso, siciliano classe 1992, che lo scorso 4 maggio ha annunciato la fine della sua avventura nello sport agonistico. Considerato un talento fin da quando era giovanissimo, il 32enne ha raggiunto buonissimi traguardi in carriera, ottenendo anche la 76ª posizione nel ranking Atp nel 2020.

Salvatore Caruso
Salvatore Caruso dice addio al tennis giocato: la sua ultima partita agli Internazionali d’Italia (Screenshot) – radioradio.it

Caruso, dopo essere stato sconfitto nel turno di prequalificazioni degli Internazionali dall’italiano Massimo Giunta, ha decretato la fine della sua carriera. Da ricordare alcuni momenti epici del siciliano, come i sei titoli Futures e le due vittorie Challenger, oppure quando ha battuto Borna Coric al torneo Atp di Umago nel 2019. Inoltre Caruso viene ricordato come l’ultimo tennista italiano ad aver sconfitto niente meno che Jannik Sinner, nel 2020 alle qualificazioni del Master 1000 di Cincinnati.

Ho deciso di chiudere al Foro Italico per tanti motivi, chiudendo un cerchio in un luogo che mi ha dato tanto – ha ammesso Caruso, facendo intendere come quello del giocatore non fosse più un ruolo adatto a lui – Sono sereno per la scelta che ho fatto, ma adesso vedo chiudersi un pezzo della mia vita. La cosa che fa più male è la consapevolezza di non poter mai più provare le emozioni che il campo mi ha dato in tutti questi anni, perché per il campo provo un amore totale”.

Come riportato a Spazio Tennis, il ricordo più bello è certamente uno: “Se devo scegliere un ricordo penso all’abbraccio con coach Paolo Cannova dopo aver vinto il Challenger di Barcellona 2019 che mi valse l’ingresso nella top 100 del ranking ATP. Dieci anni di lavoro insieme per quel momento”.

Apprezzatissimo da colleghi e tecnici, Salvatore Caruso ha sempre dimostrato ottime qualità tecniche ma soprattutto un’indole appassionata, come quando si commosse per essersi qualificato al tabellone principale del Roland Garros 2019. Il siracusano ha le idee però già chiare per il futuro: “Vorrei replicare quello che Paolo Cannova ha fatto con me. Vorrei aiutare i giovani a raggiungere i loro sogni. Con la mia esperienza e con quello che posso dare. Il tennis è il mio mondo e lo rimarrà per tutta la vita”. Davanti a sé dunque un’avventura nuova da tecnico.