Una sofferenza inaudita nel ritorno di San Siro contro il Bayern Monaco. Ma alla fine l’Inter ce l’ha fatta: arriva la seconda semifinale di Champions League dal 2023. Un risultato che è il culmine di un lavoro straordinario dell’allenatore nerazzurro. “Inzaghi è il vero valore aggiunto dell’Inter, specie in una stagione così impegnativa“. Così Xavier Jacobelli aveva parlato del tecnico ex Lazio il giorno dopo l’1-2 dell’andata. Ma non è solo un’opinione: i numeri parlano chiaramente per lui.
Inter, Jacobelli: “Solo Herrera meglio di questo Inzaghi”

Nel suo consueto editoriale delle 07:00 su Radio Radio Mattino – Sport e News, il direttore ha elencato tutti i numeri dietro al trionfo dei nerazzurri in Champions League.
“Per capire la grandezza dell’impresa dell’Inter bisogna dare i numeri. Questa è stata la 49° partita stagionale; la quinta gara disputata dai campioni d’Italia nell’arco di 14 giorni. È stato anche il quindicesimo risultato utile consecutivo in una gara casalinga disputata ovviamente a San Siro, dove è stato registrato il secondo incasso di sempre: 10.061.474 euro. E ancora: il gol numero 150 di Lautaro Martínez, sesto nella classifica assoluta dei marcatori interisti di tutti i tempi“.
Sull’allenatore della squadra: “Infine, la seconda semifinale nell’arco di tre anni centrata da Simone Inzaghi: uno dei due soli allenatori capaci di guadagnare due semifinali di Champions League, sebbene non consecutivamente. L’altro è stato Elenio Herrera, che arrivò in semifinale di Coppa dei Campioni per quattro stagioni consecutive. E ancora, c’è stato un altro grande protagonista della serata di San Siro che ha visto il Bayern per la prima volta sconfitto in casa dell’Inter: Benjamin Pavard. È stato il grande ex di turno, che ha militato per quattro stagioni nelle fila del Bayern Monaco vincendo 11 trofei, il più scintillante dei quali è la Champions League del 2020 decisa da Coman nella finale con il Paris Saint-Germain“.
I ricorsi storici: “Simone Inzaghi ha firmato un altro capolavoro, che ha costellato questi quattro anni alla guida dell’Inter. Ora si prepara ad affrontare il Barcellona: l’andata il 30 aprile al Montjuic; 6 maggio il ritorno a San Siro. Un corso e ricorso storico per l’Inter. Perché? Barcellona-Inter fu proprio la semifinale nell’anno del triplete. E sappiamo tutti com’è andata a finire…“