Davvero clamoroso! Contro ogni pronostico la Roma di Ranieri batte l’Inter di Inzaghi, tornando a espugnare San Siro dopo quasi 3 anni dall’ultima volta: Ecco le pagelle del Prof. Paolo Marcacci.
Svilar 7
Meno interventi che in altre occasioni, ma decisivi soprattutto nell’innalzare la percentuale delle frustrazioni interiste.
Celik 6,5
Una prestazione all’insegna dell’intensità, tanto nell’accompagnare l’azione, quanto nell’accorciare a beneficio del “fortino”. Sottovalutato il suo apporto nel corso del girone di ritorno.
Mancini 7
Deve giocare con il contrappeso di un cartellino arrivato troppo presto, ma il sudore della tensione non gli fa mai sfuggire il timone di mano. Torreggiante.
N’Dicka 6,5
Lotta, contende e sgomita, sempre con la lucidità bastevole a intelligere preventivamente le trame Lautaro – Arnautovic, neutralizzandole.
Soulé 7,5
Gol pesante come ghisa, con opportunismo alla Gerd Mueller e precisione degna di Romario, dopo il rimpallo. Per il resto, più gioca in modo “normale”, cioè non fumoso e senza voglia di strafare, più risaltano i suoi fondamentali, adamantini.
Cristante 6
Impreciso su un po’ di palloni, anche al limite dell’area interista, efficace in copertura.
Koné 7+
“Tuttocampista”, nell’accezione olandese del termine; ogni volta ripiegando per poi ripartire a elastico, pilotando le transizioni offensive che i compagni sprecano in troppe occasioni.
Pellegrini 5,5
Copre un ampio quadrilatero di campo all’interno del rettangolo verde; manca di efficacia nelle giocate potenzialmente risolutive, sia a livello di rifinitura che di conclusione.
Angelino 6,5
Ha la spia della riserva accesa, ma ci mette ogni goccia del residuo carburante per rintuzzare Darmian.
Shomurodov 6 –
Si nasconde un po’ tra le maglie difensive dell’Inter, con meno efficacia del solito tra le linee.
Dovbyk 5,5
Meglio nella seconda parte, però in assoluto prevedibile al tiro, impreciso nell’occasione più favorevole per il primo controllo, non sempre efficace come riferimento in profondità.
Baldanzi 6
Vivace con brio e metri di campo a disposizione alle spalle delle linee interiste.
Gourna Douath 6
Disciplinato nel contenere la sfuriata disordinata dell’Inter nel finale; va al tiro con assunzione di responsabilità.
Pisilli 5
Errore macroscopico, perché gli capita sui piedi l’occasione meno fallibile. Sarebbe potuto costare carissimo il suo errore, che gli pesa nel prosieguo della partita.
Rensch SV
El Shaarawy SV
Ranieri 8,5
Da vero giallista, presenta una Roma meno prevedibile dei finali di Agatha Christie. Legge la partita in anticipo e poi in corso d’opera, facendo leva sulle crescenti frustrazioni nerazzurre, ottimizzando le risorse quando gli viene meno Koné.