Incognita Dovbyk, per Pruzzo la Roma deve gestirlo così: “E’ la mossa più logica”

In casa Roma, il tema Dovbyk continua a essere ancora uno dei più discussi e controversi in assoluto. Le statistiche, tutto sommato, sono dalla parte del centravanti ucraino: 16 gol e 4 assist in 41 presenze. Ma anche nell’ultima stracittadina, l’attaccante giallorosso è stato completamente assente e poco incisivo. Quando non segna, il suo impatto sulla partita è a dir poco nullo. E vista la cifra ingente pagata per il suo cartellino, più di qualcuno nella capitale si sta chiedendo se sia il caso di puntare su di lui anche per il futuro.

In diretta su Radio Radio Mattino – Sport e News, il bomber ex Roma Roberto Pruzzo ha detto la sua riguardo al suo attuale erede, evidenziando come, a suo parere, i capitolini non possano fare altro che proseguire con Dovbyk anche l’anno prossimo.

È un calciatore che comunque ha i numeri a suo favore. Il problema è che è costato una cifra veramente troppo alta rispetto al suo valore. Non so se sia la cosa migliore, ma la soluzione più logica è quella di tenerlo almeno un altro anno sperando che si rilanci. Certo, questo a meno che non succeda qualcosa di clamoroso sul mercato. Lui ci deve mettere del suo. Quando sei fuori dalla partita ci sono anche altri modi per rendersi utile. Lui deve imparare a farlo“.

Per Nando Orsi, invece, l’errore di valutazione economica fatto dai giallorossi è stato evidente.

Al derby si è visto: penso che Gigot e Dovbik siano sullo stesso livello. Quindi ci può stare anche che il difensore laziale lo abbia annullato. Sono due giocatori normali. Dovbyk è meglio di Castellanos? Il Taty è stato pagato molto meno dalla Lazio rispetto a quanto la Roma ha sborsato per l’ucraino, e la squadre era sempre la stessa: il Girona. Il problema è dei giallorossi, che l’hanno strapagato