La nota azienda farmaceutica Pfizer ha lanciato una campagna di sensibilizzazione in occasione dell’arrivo di oltre 35 milioni di pellegrini. Compaiono manifesti pubblicitari ovunque.

Big Pharma riesuma la preoccupazione per il Covid. Lo fa Pfizer tramite una campagna di sensibilizzazione per i milioni di turisti diretti a Roma per il Giubileo. Compaiono manifesti pubblicitari nelle farmacie, negli autobus, metro e stazioni ferroviarie, con diversi slogan.
“Il Giubileo non capita tutti i giorni. Non lasciare che il Covid-19 e le altre infezioni respiratorie ti ostacolino”. Sotto spuntano anche i loghi di chi ha patrocinato: Cittadinanzattiva, Federfarma, Fimmg, Fofi e Simg. Pfizer consiglia, visto l’alta affluenza, di fare il tampone se si avvertono sintomi e di valutare insieme al medico il “percorso corretto”.
“La presenza numerosa di turisti e pellegrini – scrive Pfizer sul suo sito – potrebbe infatti essere causa di problematiche sul fronte sanitario senza un’adeguata attenzione alla prevenzione dei rischi di malattie infettive, e nelle situazioni di rischio non si può solo aspettare e sperare. Ognuno di noi ha la possibilità di avere un impatto positivo sulla salute propria e degli altri in un momento di così grande aggregazione, ed è proprio questo l’intento dell’iniziativa promossa da Pfizer: sensibilizzare per attivare e contribuire a rendere il Giubileo 2025 un evento sicuro e sereno per tutti“.
L’allarme annunciato a dicembre
Già da dicembre si prospettava un Giubileo da tenere sotto osservazione. Un team di scienziati. Francesco Branda, Massimo Ciccozzi e Fabio Scarpa, ha proposto un “Piano di Preparazione e Risposta alla Pandemia per il Giubileo 2024”. Avevano spiegato che eventi come il Giubileo presentano “sfide significative per la salute pubblica, poiché il rischio di diffusione di malattie infettive aumenta notevolmente in contesti caratterizzati da alta densità di popolazione e dalla mobilità internazionale su larga scala“.
Il commento di Daniele Capezzone
“Il Giubileo non capita tutti i giorni: che vuol dire? Che arrivi in fondo al Giubileo solo se fai la cosa del piano di sotto? Ho capito male io, sicuramente ho capito male io. Non mi pare neanche bene augurante!“, ironizza il direttore editoriale di Libero in diretta a Un Giorno Speciale.