Allarme Bagnaia, colpo di scena: Mondiale di MotoGP già compromesso

Partenza tutt’altro che brillante per Pecco Bagnaia con la nuova Ducati. Ecco cosa rischia il centauro torinese se continuerà così.

A dir poco altalenante l’avvio di stagione in MotoGP di Francesco Bagnaia, uno dei piloti italiani più forti del momento. Il torinese, che viene dalla delusione del 2024, con il motomondiale perso al fotofinish nel duello con Jorge Martin, non sta trovando la continuità giusta per dominare.

Pecco Bagnaia
Allarme Bagnaia, colpo di scena: Mondiale di MotoGP già compromesso (Screenshot) – radioradio.it

Il pilota Ducati già deve fronteggiare la delicata concorrenza del nuovo compagno di scuderia, lo spagnolo Marc Marquez, che al contrario sembra tornato ai fasti di un tempo, anche grazie agli attestati di fiducia lanciati dal direttore generale Gigi Dall’Igna.

Bagnaia poi, nelle prime quattro gare stagionali, ha brillato veramente solo in Texas, nel gran premio delle Americhe, vinto con merito. Per il resto ha collezionato un secondo, un terzo ed un quarto posto, deludendo anche nelle Sprint Race. Ma qual è il vero motivo di questo avvio poco lucido del campione italiano?

Bagnaia e le difficoltà con la nuova Desmosedici: arriva il parere di Tardozzi

La risposta più ovvia a tutto questo caos in Ducati potrebbe riguardare l’adattamento non perfetto di Pecco Bagnaia alla nuova moto. Un mezzo non ancora perfetto, con delle differenze tecniche rispetto alla Desmosedici degli ultimi anni. Qui entrano in gioco i pareri tecnici, in particolare quello del team manager Davide Tardozzi. Quest’ultimo, intervistato da TNT, non è stato affatto tenero con Bagnaia, definito poco incline ad adattarsi alle caratteristiche della moto. Al contrario di Marquez, che invece viene incensato per la sua capacità di mettersi subito a disposizione.

Ducati Lenovo
Bagnaia e le difficoltà con la nuova Desmosedici: arriva il parere di Tardozzi (Pexels) – radioradio.it

Pecco è molto esigente, non vuole mettersi in sella ad una moto che non si adatta al suo stile di guida” – ha ammesso Tardozzi. Una stoccata con l’intento di essere costruttiva, ma anche un’ammonizione all’atteggiamento di Bagnaia, considerato dunque troppo poco versatile come pilota. Il tutto mentre il team manager stesso aveva indicato Marquez come “il Re dei box” per l’esperienza maturata e per le qualità ritrovate.

Parole, quelle di Tardozzi, che suonano come una rottura tra Bagnaia ed il team Ducati. In realtà non si è ancora ai ferri corti, come ai tempi della lite fra Dall’Igna e Dovizioso. Ma sicuramente Pecco è chiamato a dare un segnale e sfruttare al meglio il dualismo con Marquez.

Ora va semplicemente capito se il richiamo di Tardozzi possa avere l’effetto giusto per Bagnaia, ovvero smuoverlo dalla pignoleria e dal rifiuto quasi insistente di adattarsi alla nuova moto. Oppure se Pecco si allontanerà ancora di più, lasciando campo libero al compagno-rivale Marquez e dire addio fin da subito all’idea di lottare per il titolo in MotoGP.