“Viviamo in tempi pericolosi. La sicurezza dell’Europa è minacciata in modo serio. La questione ora è se saremo in grado di reagire con la rapidità necessaria”.
Queste le surreali parole della Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, la vestale del neoliberismo guerra-fondaio delle brume di Bruxelles. La Von der Leyen ha presentato in questi giorni lo sceno piano Rearm Europe, riarmare l’Europa, un piano articolato in cinque punti volto ad aumentare la spesa europea destinata alla difesa, ossia alla guerra. Nel tempo della menzogna universale e dell’attuazione del programma di Orwell, la menzogna domina in contrastata e la parola difesa non indica se non la guerra.
«Viviamo in tempi molto pericolosi», ha asserito la sacerdotessa della tecnocrazia repressiva dell’Unione Europea e ha ribadito che, sono parole sue, «non serve che descriva la grave natura delle minacce che affrontiamo o le conseguenze devastanti che dovremmo sopportare se quelle minacce si realizzassero». Ovviamente non è affatto chiaro in che cosa consista tale minaccia, che probabilmente esiste solo nella testa degli euroinomani e degli austerici di Bruxelles, i quali si sentono attaccati non si capisce da chi, in realtà vogliono soltanto muovere guerra o meglio ancora portare avanti la guerra folle dell’Ucraina. Quel che è certo è che l’Unione Europea si conferma, ancora una volta, un treno in corsa verso l’abisso, un tempio vuoto, una macchina repressiva che rischia di distruggere il vecchio continente e non solo economicamente.
Gli stessi che impongono ai cittadini l’efficientamento energetico e la svolta green sono quelli che poi promuovono la guerra e le bombe umanitarie. Bombe arcobaleno e missili green, verrebbe da dire criticamente. L’Unione Europea riesce in questo contesto ad essere perfino più pericolosa e oscena di Washington, rivelandosi più realista del re.
Ora che Trump vuole la pace, avendo capito che non può sconfiggere la Russia di Putin, l’Unione Europea stoltamente insiste, con le ragioni irragionevoli della guerra e con lo stolto sostegno, al guitto di Kiev, l’attore nato con la N maiuscola, il prodotto in vitro di Washington se non di Hollywood, ossia Zelensky. Non avrete certo dimenticato che uno dei teoremi fondativi dell’Unione Europea, ripetuto ossessivamente fin dalla sua nascita, era quello secondo cui l’Unione Europea ci protegge dalle guerre. Possiamo ora dire senza tema di smentita, senza perifrasi edulcoranti e senza ambagi, che quel teorema, come moltissimi altri, era soltanto una menzogna indegna e indecorosa, propria di un sistema strutturalmente falso e ingannevole, quale è l’Unione Europea.
Radioattività – Lampi del pensiero quotidiano con Diego Fusaro