La scorsa settimana un ragazzo romeno è stato ucciso mentre tentava di rapinare una donna, in via Cassia, da una guardia giurata accorsa per difendere i vicini. L’intervista alla compagna del ladro ucciso stimola la riflessione di Tommaso Cerno intervistato da Stefano Molinari: “Io penso che i genitori debbano dire la verità ai propri figli, quando si fanno le rapine ci sono i rischi del mestiere. Questo signore è morto perché stava compiendo dei reati e qualcuno ha cercato di difendersi. La cosa che la signora dovrebbe spiegare al figlio è che chi si è difeso è sotto processo e dovrà difendersi.
Ormai si sta dalla parte dei criminali. Il padre doveva essere in carcere ma visto che in questo Paese in carcere ci vanno più che altro gli innocenti… C’è una rapina ogni dieci metri, nella valutazione degli eccessi, come quello di difesa, andrebbero poi considerati anche l’eccesso di rapine, immigrati clandestini, scippatori. Analizziamo l’eccesso di offesa sulle spalle del cittadino, e poi analizziamo quello di difesa”.