Intervista al Presidente della Commissione Covid ▷ “Qualcuno fa ostruzione, noi vogliamo accelerare”

Presidiare una commissione che ha per oggetto uno dei più grandi argomenti tabù negli ultimi anni è già abbastanza difficile così. Se poi ci si mettono anche ostruzione e ideologie, il lavoro di Marco Lisei non fa che triplicare.
Il Senatore di Fratelli d’Italia ha iniziato con l’ordine dei lavori ormai da quattro mesi, ma di acqua sotto i ponti ne è già passata, sebbene in questa specifica fase si stia trattando unicamente la prima fase della pandemia. Quella, per intenderci, in cui ancora di obbligo vaccinale non si parlava: di vaccino sì, di cure domiciliari no, e neppure di come erano state reperite le forniture di mascherine su cui ha risposto Arcuri, ex commissario straordinario, qualche giorno fa.
Intanto, la lotta è contro i preconcetti che quell’epoca ha imposto, pena il ritrovarsi fuori da qualsiasi circuito narrativo: “Quello che secondo me non è accettabile e che faccio fatica proprio a comprendere è etichettare chiunque la pensi in maniera diversa come no-vax, complottista, fascista e chi più ne ha più ne metta. Secondo me la Commissione Covid deve essere invece il luogo nel quale tutti possono esprimere la propria idea senza esser tacciati di rappresentare il male assoluto”.

Fatta questa doverosa premessa però, le fatiche di Lisei non finiscono. Non è stato raro vederlo in duelli rusticani con alcuni commissari (“alcuni in particolare”) nel momento in cui questi ultimi non erano interpellati: “E’ un ostruzionismo presente sin dalla nascita della commissione. Commissione che nasce con due anni di ritardo rispetto alle altre commissioni d’inchiesta, quindi noi partiamo dopo e abbiamo un orizzonte di tempo più limitato, di circa due anni e mezzo o tre, con tante cose da indagare: dal piano pandemico a Tachipirina e vigile attesa, senza contare tutte le questioni sulla liberta, cioè se le restrizioni fossero eccessive“.

Poi ovviamente tutto il tema delle vaccinazioni e dei fondi pubblici, ora col tema delle mascherine. Abbiamo uno spettro d’indagine veramente enorme su cui ho impresso un’accelerazione dei lavori e chiaramente le opposizioni diciamo che non fanno ostruzionismo a tutto campo, però il loro interesse è difendere l’operato del governo precedente, dire che fosse corretto: cosa su cui sussistono alcuni dubbi da parte della maggioranza“.

Ascolta l’intervista VIDEO a ‘Un Giorno Speciale’ | 28 gennaio 2025