Il clamoroso dietrofront Astrazeneca sul vaccino è la tragica conferma del “l’avevamo detto”

Come sapete, mi piace spesso citare quella riflessione di Lucio Anneo Seneca, il quale diceva che la verità, anche se sommersa, viene a galla presto o tardi. Il problema è quando la variabile tempo diventa assolutamente imprescindibile, come nel caso di cui ora parleremo. È notizia di questi giorni, infatti, che AstraZeneca ha ritirato il suo vaccino anti-Covid in tutto il mondo.

Nelle settimane scorse, infatti, l’azienda aveva ammesso apertamente che il vaccino poteva provocare trombosi rare e adesso ha dichiarato di aver avviato il ritiro mondiale del suo vaccino contro il Covid-19. Ad ammetterlo sono apertamente i media internazionali più allineati all’ordine dominante e dunque anche al leviatano tecno-sanitario, come eravamo soliti appellarlo al tempo dell’emergenza. L’azienda farmaceutica Astrazeneca ha precisato altresì che procederà al ritiro delle autorizzazioni all’immissione in commercio del vaccino in Europa.

Insomma, un poco alla volta la verità è venuta a galla e tuttavia la questione del tempo in questo caso, come ricordavo, è assolutamente imprescindibile. Intanto perché ad esempio la vita della giovane Camilla Canepa, una ragazza ligure che aveva perso la vita in seguito alla vaccinazione con AstraZeneca, secondo quanto riconosciuto apertamente dalle autopsie non potrà esserle restituita. E poi anche in ragione del fatto che quanti, per rari che siano secondo l’ammissione di AstraZeneca, abbiano subito delle trombosi in seguito del vaccino non potranno certo tornare alla situazione originaria prima della somministrazione del Santissimo Siero sempre laudando.

In tutta questa vicenda verrebbe da dire l’avevamo detto, poiché in effetti da subito da più parti si era lanciato l’allarme circa le conseguenze negative, o effetti avversi che dir si voglia, relative alle vaccinazioni con il Santissimo Siero. E tuttavia queste voci preoccupate erano subito state tacitate dai padroni del discorso e dagli araldi del pensiero unico, terapeuticamente corretto. La verità è che la cosa più sconvolgente non è tanto il fatto che ci siano effetti avversi dovuti ai vaccini AstraZeneca.

La cosa più inquietante e scandalosa è che si sia stati costretti a sottoporsi alle benedizioni col Santissimo Siero. Come sappiamo, infatti, il governo italiano ha sciaguratamente scelto di imporre in maniera coattiva le vaccinazioni per i suoi cittadini. E lo ha fatto, peraltro, nel modo più subdolo e perverso possibile, cioè tramite il ricatto mediato dalla infame tessera verde o Green Pass, della quale abbiamo più volte detto e che a questo punto ci viene spontaneo rievocato in tutta la sua drammaticità. L’infame tessera verde non è stato soltanto uno strumento di controllo biopolitico dei cittadini, è stato anche un vero e proprio strumento di ricatto grazie al quale si è imposta la vaccinazione a tutti, pena il perdere il lavoro, la vita pubblica, l’accesso a tutta una serie di attività che, in assenza dell’infame tessera verde, non potevano essere utilizzate. Insomma, una volta di più possiamo dire che la situazione è tragica, senza però riuscire minimamente a essere seria.

Aggiungo, in conclusione, una piccola correzione rispetto alla pillola della giornata di ieri, ove per errore avevo detto che Giovanni Toti è stato condannato. In realtà intendevo dire che Giovanni Toti è stato arrestato. Chiedo scusa per l’errore e dunque preciso e rettifico quanto detto. Giovanni Toti è stato arrestato ed è agli arresti domiciliari per la vicenda della corruzione trasmessa da tutti i principali organi di stampa.

Radioattività – Lampi del pensiero quotidiano con Diego Fusaro