Bonelli agghiacciante: proposta di legge contro il “negazionismo climatico”. Scrivi clima, leggi virus

Presenterò una proposta di legge che introduce il reato di negazionismo climatico, perché chi mistifica, specialmente se ha ruoli istituzionali, fa più danni di grandine, alluvione, caldo e siccità. Si dovrebbe cominciare ad ammettere che il negazionismo climatico non è differente rispetto ad altri tipi di negazionismo”: lo afferma Angelo Bonelli, dell’Alleanza Verdi e Sinistra.
Gli fanno eco le varie notizie di oggi. Su La Repubblica leggiamo addirittura di “smart working contro il caldo“, un virgolettato del ministro Calderone, cui rispondono i sindacati: “Cassa integrazione e blocco attività oltre i 33°C“.
E poi c’è Bonomi, di Confindustria, che addirittura per descrivere la situazione scomoda il virus: “Caldo come il Covid“, a suggellare una comunicazione quantomai simile a quella che abbiamo visto in pandemia.

L’emergenza viene creata con gli stessi strumenti del Covid, dicendo le stesse cose. Le logiche proposte però non stanno granché in piedi: vediamo in questo momento un maltempo quasi apocalittico al nord, però è sempre colpa del caldo.
110 feriti per la grandine“, leggiamo sul Corsera, “piovono come dei sassi“. Ieri l’emergenza era la temperatura, oggi diventa la grandine, un po’ a seconda delle esigenze. Ma occhio a essere negazionisti, visto che – Bonelli dixit – “fanno più male della grandine”, ma comunque meno male di Bonelli.
Troviamo però che quest’ultimo abbia una straordinaria capacità di risultare simpatico.