Il nuovo disegno mondiale di discriminazione ▷ “L’Italia come l’OMS verso la sanità per soli ricchi”

Ci sono molti indizi che fanno intuire quale potrebbe essere la direzione verso la quale vanno il mondo e i diritti delle persone. Il riferimento è alle politiche green, che stanno gradualmente escludendo molti cittadini dalla possibilità di accesso alle città con la propria auto, alla svalutazione di immobili non adeguati alle nuove classi energetiche, ma questo processo passa anche da questioni sanitarie. Secondo Francesco Borgonovo: “C’è una specie di graduatoria per gli esseri umani, se tu rispondi agli input che arrivano dall’alto vieni premiato e vivi bene, altrimenti vieni escluso. Vale per la sanità come per l’efficientamento delle auto e abitazioni”.

Nello specifico la situazione della sanità in Italia è sempre più preoccupanti, ora se ne accorge anche Landini che in una intervista a “La Stampa” dice: “Il governo sta pianificando il collasso della sanità, bisognerebbe investire almeno il 9% del PIL”.A commentare questa epifania è lo stesso Borgonovo che si chiede: “Landini è lo stesso che andava a braccetto con Draghi e appoggiava l’obbligo vaccinale? Io rabbrividisco davvero, prima dov’era?“.

Molti sono i personaggi pubblici e con ruoli di responsabilità che negli ultimi mesi stanno tornando a parlare delle storture del sistema sanitario italiano, dopo la lunga sospensione di giudizio in periodo di pandemia, lo nota anche Raffaella Regoli: “Prima dove erano tutti? La sanità italiana è stata completamente svuotata. Abbiamo avuto più morti perché sono stati curati e gestiti male, con le persone che sono state lasciate morire a paracetamolo e vigile attesa….Uno smobilitamento pezzo per pezzo perché si vuole arrivare a un nuovo conetto di saluto. è un disegno globale. Nonostante paghiamo tasse importanti per la sanità pubblica oggi per fare una ecografia devi attendere mesi e mesi. Se vai intramoenia con stesse strutture e stessi medici in una settimana invece ti trovano un posto. Stiamo creando una sanità per ricchi e una impossibilità di curarsi“.