Cuadrado e Lukaku rimandano al prossimo derby d’Italia il verdetto sulla prima finalista di Coppa Italia. Juventus e Inter impattano nell’andata della semifinale in una partita di grande intensità decisa dalla gran giocata del colombiano e da una sciocchezza di Bremer, che causa il rigore poi trasformato da Lukaku. Nerazzurri che, nonostante abbiano controllato la gara per larghi tratti, non riescono mai a trovare la gioia del gol su azione, venendo premiati dal grave errore del centrale bianconero.

Se nel primo tempo la partita vive di tattica e grande intensità in mezzo al campo, nella ripresa l’Inter cerca di imporsi nella metà campo avversaria. L’occasione più grande capita sui piedi di Mkhitaryan, ma l’armeno manca la porta per questione di centimetri. Poi, i cambi di Allegri stravolgono la Juve: via i deludenti Di Maria e Vlahovic, dentro Chiesa e Milik. Proprio il polacco potrebbe portare avanti i suoi, ma il suo tocco su cross di Cuadrado esce di un niente.

A 10′ dalla fine la giocata che potrebbe decidere il match: Rabiot si invola e crossa in mezzo, sulla palla arriva il colombiano che fredda Handanovic con un tiro potente e angolato. Sembra tutto apparecchiato per la vittoria della Juve, ma a 20 secondi dalla fine arriva la follia di Bremer: tocco di mano senza alcuna pressione avversaria e calcio di rigore per l’Inter. Sul dischetto si presenta Lukaku che non sbaglia, ma si fa espellere per aver esultato con troppa foga contro la curva della Juventus. Si deciderà tutto al Meazza, per chi ci sarà: la rissa finale infatti taglia fuori anche Cuadrado e Handanovic (espulsi) dalla sfida di ritorno. Sempre che, dal caos del tunnel, non vengano fuori ulteriori squalifiche.