“Un euro speso dallo Stato è un euro di reddito per le persone. Questo euro di reddito poi va a beneficiare su tutto il settore produttivo attraverso il moltiplicatore, e infatti grazie al Superbonus il debito pubblico si è ridotto“. A parlare è Gabriele Guzzi, economista tra gli artefici della misura di cui tanto si parla dopo la frenata del governo. C’era anche lui quando nel 2020 il sottosegretario Fraccaro propose la norma poi redatta dai ministeri e meglio nota come Superbonus 110%, perciò ha spiegato in diretta a Francesco Borgonovo le falle del nuovo Dl che ha inibito cessione del credito e sconto in fattura (che però potrebbe restare per i redditi bassi).
La narrazione del Governo Meloni tutta improntata sul costo della misura e sulle truffe ha infatti diversi punti deboli. Innanzitutto perché non tiene conto dei vantaggi.
“Il grande aumento del PIL 2021-2022 dato come merito ai governi successivi praticamente è dovuto al superbonus, questo però non viene detto“, anche perché una misura che copre il 110% delle spese di un privato sembra una generosità quasi non necessaria. “In realtà però quel 10% in più serviva proprio per lo sconto in fattura, quindi per facilitare le altre due modalità di fruizione del beneficio (ora ne è rimasta una). Tu potevi godere della detrazione in 5 o in 4 anni oppure cedere questa detrazione sotto forma di credito d’imposta a un intermediario finanziario; altrimenti il tuo fornitore poteva effettuare lo sconto in fattura e farti avere il beneficio quasi gratuitamente“.
Un aiuto notevole che dunque non poteva gravare per altro tempo sulle casse dello Stato? “Noi in realtà ci basavamo su degli studi che dimostravano che il moltiplicatore fiscale per il settore dell’edilizia in Italia era molto alto. Un euro speso nell’edilizia creava più PIL di un euro. Indirettamente quindi anche lo Stato attraverso la crescita avrebbe compensato questa misura“. Ma è stato così?
“Su questo noi ci abbiamo preso. Dire che il Superbonus è costato 2000 euro a persona è riduttivo da un punto di vista macroeconomico. Grazie al Superbonus il debito pubblico si è ridotto, mentre quando abbiamo fatto austerità con Monti il debito pubblico è aumentato“.
L’intervista di Francesco Borgonovo.