Con il campionato arrivato al giro di boa, è tempo di bilanci per le squadre in lizza per le posizioni che contano. Dal Napoli lanciatissimo allo scudetto fino a un Milan e un’Inter in crisi di risultati, passando per Lazio, Roma e Atalanta in bagarre per la Champions league, gli opinionisti di Radio Radio si sono confrontati sul rendimento delle big della Serie A. Con un occhio, più in basso, alla Juventus: i bianconeri sono lontani dall’Europa, ma solo a causa della recente sentenza della giustizia sportiva sulle plusvalenze. Potrebbero tornare presto in auge oppure sprofondare ancor di più: tutto dipenderà dalle pronunce sugli altri filoni che la vedono coinvolta.

Napoli: 9,8
La prima in classifica, 12 punti dagli inseguitori, distruttiva anche in Campions. I partenopei sembrano di un’altra categoria rispetto a tutte le altre.
“Per me è 10: squadra perfetta, scontri diretti quasi tutti a favore, la lode arriverà dopo”, commenta Tony Damascelli. Anche Gianni Visnadi dà un voto pieno ai partenopei: “Sono stati più bravi di noi esperti, hanno fatto un mercato perfetto”. Fioccano i voti alti anche degli altri opinionisti: Alessandro Vocalelli dà 9,5, così come Sandro Sabatini, mentre Furio Focolari dà 10.

Milan: 6,1
La squadra forse più divisiva del campionato. I rossoneri, campioni d’Italia, sono a -12 dal primo posto. Dal 2-2 con la Roma sembrano smarriti, hanno perso la Supercoppa in malo modo contro l’Inter, eppure sono ancora lì, in seconda posizione.
Damascelli, il più critico, dà 5: “In questo campionato anomalo il Milan ha sbagliato tutto. L’unica gioia vera è il passaggio del turno in Champions: per il resto, ha sbagliato tutte le partite decisive”. Più equilibrato Vocalelli: “Alla fine sono ancora secondi, hanno avuto infortuni importanti, tra cui Maignan. Non voglio farmi influenzare dalle ultime partite nella mia valutazione”; Sabatini dà un 6, così come Visnadi, mentre Focolari dà il voto più alto, un 7: “Sono comunque i secondi in classifica, dai voti dei miei colleghi pare stia retrocedendo”.

Lazio: 7,8
La banda di Sarri, forte del sonoro 4-0 inferto al Milan, si è iscritta alle pretendenti più credibili della Champions League, nonostante qualche prestazione a vuoto di troppo. Terzo posto in coabitazione con Inter e Roma, -1 dalla seconda piazza, i biancocelesti sognano in grande nonostante i guai fisici del totem Immobile.
“Io do un 7: il capocannoniere è fermo, a tratti gioca il miglior calcio della Serie A, appaiono molto meglio del Milan”, spiega Damascelli. Vocalelli dà 8: “Sono la squadra più bella del campionato insieme al Napoli, e stanno giocando senza Immobile. Potrebbe persino essere basso, come voto”; gli fa eco Sabatini, 8 anche per lui, così come Visnadi, secondo cui, però, alla Lazio è mancata la continuità. Più critico Focolari: “Pur avendo battuto tutte le big o quasi, ha gli stessi punti delle altre: bisogna capire perché. Do un 8 stiracchiato perché la mancanza di continuità e la mancanza di Immobile si sentono molto”.

Inter: 4,7
La luce, e che luce, è arrivata con la Supercoppa vinta a Ryiad. In mezzo, tanti passaggi a vuoto e punti sprecati, un capitano (Skriniar) che rischia di andar via ma anche un girone di Champions superato a spese del Barcellona. Il tutto senza il grande acquisto dell’estate, il rientrante Romelu Lukaku.
“Do 5, è una squadra che vive troppo di privilegi e rendita mediatica, allenatore compreso. Ci sono molti equivoci da chiarire, Lukaku su tutti”, commenta Damascelli. E non è il più critico, perché Vocalelli dà 4,5: “La media punti è molto bassa, è una delusione. Negli scontri diretti ha fatto malissimo, e nel mio voto sono stato anche generoso”. 5 “generoso” anche per Focolari, così come per Sabatini, che sottolinea le prestazioni di Dzeko (“Era dato per partente, eppure sta rispondendo sul campo”). Visnadi si spinge fino al 4: “Con 9 punti in meno dello scorso anno e le sconfitte in quasi tutti gli scontri diretti il voto al campionato è questo; ci fosse stata la Supercoppa sarei arrivato al 5”.

Roma: 7,1
Trascinata dalle giocate di Paulo Dybala, orfana del grande acquisto estivo Wijnaldum, la Roma è a oggi la squadra che ha concesso meno occasioni da gol nei 5 maggiori campionati europei. Eppure, i giallorossi segnano poco e spesso offrono prestazioni di preoccupante sterilità, specie quando la Joya non è negli 11 in campo. “Per me il voto è lo stesso della Lazio, anche se per ragioni diverse”, commenta Focolari, che dà 8. “Magari non giocherà così bene, ma sono la squadra più pragmatica del campionato. Fa risultato, il voto non può che essere alto; in più, sappiamo che in città le aspettative sono gonfiate, e la Roma sta facendo il suo”. Per Visnadi il voto è 7: “Credo che con il gioco della Lazio si possa arrivare più in alto, ma la Roma è in linea con i suoi obiettivi”. Sabatini dà 7,5, mentre per Vocalelli il voto è 7: “Poteva e doveva essere l’anti Napoli, invece ha fatto troppo poco. Ha risentito del rendimento inferiore alle attese di molte stelle, Abraham e Zaniolo su tutte. Sono una grande squadra, ma stanno rendendo meno”. Damascelli dà il voto più basso, 6, perché “troppo Dybala-dipendente”.

Atalanta: 7,8
Un campionato altalenante tra molte amnesie e altrettante prestazioni scintillanti. Dove Zapata e Muriel non sono arrivati, vuoi per età, vuoi per le troppe noie fisiche, è arrivato in soccorso il mercato: il baby bomber Hojlund ha stupito tutti per qualità e rendimento, mentre Lookman ha rubato l’occhio con gol e assist che a Bergamo non si vedevano da un po’. Focolari dà 8: “Ha cominciato bene, poi ha perso tante partite di fila, infine si è risollevata grazie ai giovani. A inizio stagione in pochi ci credevano dato il clima attorno alla squadra, ma ora paiono tornati grazie al maestro Gasperini”. Un parere cui si allineano Visnadi e Sabatini: 8 anche per loro. Vocalelli dà il medesimo giudizio, con una precisazione: “Non è stato un mercato a basso budget, forse sono tra quelli che hanno speso di più. Hanno fatto investimenti importanti, stanno facendo bene, sembrano rigenerati”. Più critico Damascelli, che si ferma a 7 a causa delle prestazioni altalenanti della squadra.

Juventus: 5,8
Sul campo sarebbe seconda a parimerito con il Milan, sul tabellone giace a metà classifica con la miseria di 23 punti a causa della discussa sentenza sulle plusvalenze. Una prima parte di campionato in chiaroscuro, complici i tanti infortuni. Poi, 8 vittorie di fila senza subire gol, prima della batosta patita contro il Napoli. Infine, la reazione di orgoglio che ha portato al pirotecnico 3-3 con”38 punti alla fine del girone di andata, con la rosa più forte e i 5 gol presi al Maradona… gli do un 6, a fatica”, commenta Focolari, mentre Visnadi è anche più critico: “per me è 5, hanno fatto un girone di andata deludente e stanno ancora cercando la quadra. Ci sono stati infortuni, ma la partita con il Napoli è troppo fresca perché valga un’assoluzione”. Sabatini dà 6, valutando la condizione al netto della penalizzazione, mentre Vocalelli si spinge fino al 7 “perché nessuna squadra ha avuto infortuni pesanti come quelli della Juventus”. Damascelli, invece, dà 5: “Troppo potenziale sprecato, sia in Champions che in campionato. In più, per me, il risultato di Napoli c’era tutto, mentre molto più impietoso è stato il risultato maturato a Roma dal Milan, sovrastato in tutto”.tro l’Atalanta. In mezzo, un cammino disastroso in Champions, con la prospettiva di giocare l’Europa League tra le favorite.