La Vecchia Signora è ad un bivio mai propostosi finora. La squadra più vincente in Italia rischia un repentino cambio di proprietà.

John Elkann sta seriamente pensando alla cessione della Juventus. Continuano a circolare informazioni sulla questione Juve.

La Juve si è cacciata in una montagna di guai“, riferisce il direttore Ilario di Giovanbattista, “Elkann sta pensando alla cessione. Tutto dipende dagli sviluppi giudiziari e sportivi“.

La vicenda giudiziaria avrà naturalmente un peso fondamentale. “La Juve dà una valutazione della squadra di 2 miliardi di dollari. Probabilmente la valutazione più alta per un club italiano. A pesare sarebbero le conseguenze sportive. Se un club come la Juve non dovesse giocare le coppe, o addirittura rischiare la retrocessione dalla serie A alla serie B, è chiaro che i problemi economici sarebbero ancora più grossi e questo ovviamente impedirebbe l’acquisizione da parte dei fondi. Non sarebbe sostenibile“.

Il tempo degli Agnelli è dunque finito. Il resto degli Agnelli, impegnato nel mondo in altri business, non è interessato all’asset Juve, che viene considerata quasi un peso: “La Juventus è diventata un peso per la famiglia. Come valutazione di Borsa è crollata. Il dossier Juve è sul tavolo di alcuni grandi fondi internazionali ma c’è anche l’aspetto giudiziario che può determinare un futuro diverso“.

Il bilancio approvato dalla società non è stato accolto da Deloitte che non commenta ed addirittura in alcune note pone il rischio di varie retrocessioni, non garantisce nessun futuro certo.

La famiglia Agnelli sta dunque pensando di mollare il timone proprio nell’anno del Centenario.

Una vicenda epocale” la definisce Alessandro Vocalelli. “Se dovesse succedere sarebbe una cosa veramente clamorosa. Fino a 10 giorni fa nessuno poteva ipotizzare che tutto il Consiglio di Amministrazione della Juve si dimettesse“.