Questa mattina, durante l’assemblea degli azionisti della società Juventus, riunitasi per l’approvazione del bilancio, è intervenuto anche l’ex presidente Andrea Agnelli:

Dimettermi non è stata una decisione facile. Mi sono impegnato al massimo per ottenere i risultati ottenuti, in campo e fuori. Sono stati risultati straordinari. È stata una decisione che ho assunto in modo convinto e in piena serenità. La società è chiamata a difendere la propria posizione. Io personalmente sono convinto di aver operato bene in questi anni e i rilievi nei nostri confronti non sono giustificati. Ciononostante la società dovrà continuare a tutelare gli interessi del club, e ho ritenuto opportuno fare un passo indietro. La Juventus, quindi, viene prima di tutto e di tutti. Fino alla fine“.

Anche se le ultime vicende giudiziarie lasciano un ombra importante sull’operato della società, le parole di Agnelli concludono un percorso lungo 12 anni di innegabili e innumerevoli successi ottenuti dal club.
Poco prima del voto, nel quale l’assemblea approvava quasi all’unanimità il bilancio della società, Agnelli ha preso nuovamente la parola per rispondere agli interventi degli azionisti:

Ringrazio chi ha espresso parole d’affetto per i 10 anni insieme, ma anche chi ha espresso critiche perché è da qui che si cresce. È un dato di fatto oggettivo, con più o meno empatia in diversi momenti della mia vita. Ho sempre cercato di riflettere sulle critiche che mi venivano mosse. Sono consapevole che quando tutto va bene ci sono grandissimi applausi e pacche sulla spalla, quando le cose non vanno bene la gente è più veloce a girare le spalle e trovare difetti nelle attività svolte. Ribadisco quanto ho detto in apertura, ribadisco la correttezza dell’operato della società. Per quanto riguarda il campo, se uno pratica sport lo fa per vincere, è l’unico obiettivo“.

Così si conclude, almeno per il momento, la storia di Andrea Agnelli con la Juventus.