Sta facendo molto discutere la notizia di questi giorni secondo cui Sean Penn avrebbe donato a Zelensky la sua statuetta Oscar, resterà a Kiev fino alla vittoria. “Il Presidente dell’Ucraina” spiega Il Messaggero “ha premiato l’attore all’ordine al merito di terzo grado per meriti personali”. Insomma ancora una volta abbiamo la Hollywood Politics che di fatto influenza l’immaginario pubblico, lo determina e lo fa in senso liberal-globalista e oltre atlantista.

Sean Penn ha dato doppia visibilità al guitto Zelensky presentandolo ancora una volta come un eroe, come il paladino della libertà, il faro della civiltà umana, quello nel cui nome dobbiamo essere pronti all’occorrenza a sacrificare le nostre vite e magari anche tutte le nostre risorse come per altro già sta scelleratamente avvenendo.

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Radioattività – Lampi del pensiero quotidiano con Diego Fusaro