Se qualcuno nei giorni passati avesse nutrito qualche dubbio su come il Napoli si sarebbe ripresentato al nuovo terribile ciclo, che da oggi porterà tutto d’un fiato ai Mondiali del Qatar, sono bastati i primi 30 minuti della sfida di oggi contro il Torino a spazzarli via.

Non c’è stata infatti nessuna difficoltà di approccio al match derivante dai tanti nazionali in giro per l’Europa e per il mondo fino a circa 60 ore fa (l’anticipo alle 15 del sabato, certamente, poteva amplificare questa insidia).

Gli azzurri, al contrario, hanno comandato in maniera veemente il match, grazie soprattutto al solito stellare trio di centrocampo Anguissa, Lobotka, Zielinski andando a trovare il vantaggio dopo soli 6 minuti e trovando in azioni di ripartenza il secondo e il terzo gol all’11’ e al 33’ minuto.

La partita è stata sbloccata proprio da Anguissa, che dopo oltre un anno in maglia azzurra, ha realizzato questo pomeriggio nel giro di 5 minuti la sua prima e la sua seconda rete in Serie A.

Il terzo gol è invece opera del talento georgiano Kvaratskelia, che in una giornata in cui certamente non ha brillato, ha trovato comunque il modo di essere decisivo. Caratteristica, questa, dei veri campioni.

Subito dopo, gli azzurri hanno palesemente tirato i remi in barca per risparmiare energie preziosissime nei prossimi 40 giorni, ma probabilmente ha staccato la spina un po’ troppo presto consentendo al Torino di accorciare le distanze prima della fine del primo tempo e costringendo quindi a una ripresa da doversi giocarsi in maniera concentrata.

Ma il Napoli di quest’anno, a differenza del recente passato, sta dando l’idea di non difettare nemmeno in questa caratteristica, così cruciale nelle lunghe competizioni: la concentrazione.

Il 3-1 di fine primo tempo è stato quindi il punteggio finale con cui quindi i partenopei hanno colto la sesta vittoria consecutiva tra campionato e coppa.

Gli azzurri hanno giocato oggi con la maglia in versione Halloween. Curioso rilevare che anche lo scorso anno, il Napoli ha utilizzato per la prima volta la maglia Halloween nella sfida interna contro il Torino.

L’anno passato la vittoria, giunta nel finale grazie a un colpo di testa di Osimhen, era stata l’ottava iniziale consecutiva (di una striscia che proprio lì si concluderà). Ma nonostante il punteggio pienissimo dell’anno scorso, è decisamente più forte oggi il feeling che questa volta la stagione azzurra possa essere un dolcetto più di uno scherzetto.

Vittorio de Gaetano