Onestamente non so per quanto tempo ancora potranno continuare a nascondere i dati, perché i dati iniziano davvero a venire fuori. E sono dati impressionanti che riguardano morti, morti improvvise, morti in un numero superiore rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. E se non sono i morti, sono delle reazioni avverse molto gravi. Io penso che prima o poi anche il mondo della medicina dovrà posare la penna della propaganda, la penna della retorica, la penna del fanatismo per ragionare sui numeri veri, per ragionare su una serie di casi che inizia a diventare parte di un nuovo studio scientifico. Io penso che forse ora si possa fare. Al netto di tutte quelle discussioni, anche quegli scontri che ci sono stati.

Facciamo così, facciamo in modo che per una volta, siccome ci sono dei danneggiati da vaccino che attendono delle risposte, attendono magari anche dei risarcimenti, facciamo che posiamo la penna della retorica e proviamo a ragionare sui numeri veri. E magari la medicina, quei medici che hanno fatto magari delle valutazioni errate per via del clima che c’era nel Paese, facciamo in modo che si possano riappropriare del senso della scienza, del senso della Medicina e dire: “Effettivamente vi erano delle questioni che abbiamo sottovalutato. Effettivamente c’erano degli scenari che abbiamo sottovalutato“. Ecco, partendo da questo, secondo me possiamo venire incontro alle reali esigenze di coloro che si erano fidati del messaggio della scienza. Anche se era una scienza un po’ vestita o viziata dalla propaganda, da quella propaganda che era magari a sua volta viziata dall’emergenza, viziata da quel clima lì. Oggi le persone che si erano fidate della scienza, le persone che si erano fidate dello Stato, le persone che si erano fidate del governo che aveva un presidente del Consiglio che andava a dire che chi non si vaccinava si sarebbe contagiato e sarebbe morto. Oppure ministri, sottosegretari che senza se e senza ma raccomandavano il vaccino.

Ecco, facciamo in modo che coloro che si erano prima fidati dello Stato e affidati alla medicina e poi hanno dovuto fare i conti con le reazioni avverse al vaccino non abbiano oltre al danno anche la beffa, perché quel danno ha bisogno di spese mediche, ha bisogno di qualcuno che cominci a certificare che effettivamente la situazione si è complicata dopo il vaccino, oppure è nata dopo il vaccino. Per non dire di coloro che magari hanno un parente stretto che è morto a causa del vaccino e quindi c’è bisogno di un risarcimento. Facciamo quindi in modo che quel clima che, lo ripeto per l’ennesima volta, era un clima avvelenato, viziato dall’esigenza, dall’emergenza, eccetera, adesso non causi un ulteriore danno. Chi ha subito danni da vaccino deve essere riparato dalla Medicina e quindi non si deve fare carico di tutte le spese mediche di controllo e soprattutto deve essere risarcito. Sono troppi i casi di miocardite, addirittura letali.

Prendiamo spunto da tutto questo per avviare alcune nuove fasi. La prima: che la medicina si liberi dei conflitti di interesse. Un medico deve denunciare obbligatoriamente, anche quando va in televisione o quando scrive, eventuali conflitti di interessi. Punto secondo: bisogna togliere qualsiasi possibilità di reinserire in alcun modo l’obbligo vaccinale. Quindi va abrogata quella legge. Anche e soprattutto per il personale medico sanitario. Poi togliere tutte le sanzioni, eliminarle, perché entro la fine dell’anno rischiamo di avere quelle sanzioni dovute al mancato rispetto dell’obbligo vaccinale per gli over 50, per esempio. E poi la commissione di inchiesta. Dopo le parole della Pfizer e dei suoi dirigenti in Commissione europea c’è assolutamente bisogno adesso di ragionare sui dati, sui dati veri.

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