Sul vaccino ci hanno sempre raccontato balle. Sapevano che ci raccontavano stupidaggini, ma non hanno mai voluto dircelo. E Mario Giordano, giornalista e conduttore della trasmissione “Fuori dal coro”, non ci sta e se la prende con i politici che hanno mentito: come dichiarato all’Europarlamento, non è vero che il vaccino aiutava a prevenire i contagi. Una falsità su cui si sono basate tutte le restrizioni con cui i Governi hanno chiuso la gente in casa, privandola di lavoro e libertà. “La stessa Pfizer al Parlamento europeo ha detto che non avevano fatto alcun test relativamente alla trasmissibilità del virus tra i vaccinati, quindi non si poteva dire che i vaccinati non si sarebbero contagiati“.

Eppure, così ci aveva detto il presidente del Consiglio Mario Draghi nelle sue conferenze stampa: “Nel luglio 2021 ci aveva raccontato che chi si vaccina non si contagia, mentre chi non lo avesse fatto si sarebbe contagiato e avrebbe potuto uccidere. Sulla base di questa bufala istituzionale, questa bugia di Stato, sono stati insultati e denigrati milioni di italiani. La base avrebbe dovuto essere la scienza, ma non era vero“. Milioni di persone definiti come criminali, anche se c’è chi ha detto di peggio (“li avete chiamati sorci, vero, Burioni?“).

Sul tema, Giordano è un fiume in piena: “Con questa bugia è stato fatto di tutto, moltissimi italiani sono stati privati dei diritti costituzionali, del diritto a lavorare, dello stipendio, del diritto di circolare liberamente e anche della possibilità di andare a trovare la madre alla casa di riposo. Dico di più: migliaia di italiani sono ancora oggi privati di questo diritto, ci sono operatori sanitari privati di questi diritti sulla base di una norma che ha come fondamenta una menzogna“. Poi, la domanda: “Chi pagherà per tutto questo?