Il British Medical Journal fa luce sull’eccesso di mortalità 2020-22 ▷ Prof. Frajese commenta lo studio


“Mortalità in eccesso nei paesi del mondo occidentale dopo il COVID-19 da gennaio 2020 a dicembre 2022”
: titola così lo studio scientifico pubblicato su BMJ Public Health. Il numero totale di morti in eccesso preso in considerazione in 47 paesi del mondo occidentale è stato di 3.098.456 nel periodo di Gennaio 2020 a Dicembre 2022. “L’eccesso di mortalità è rimasto elevato nel Mondo occidentale per tre anni consecutivi, nonostante l’attuazione delle misure di contenimento e COVID-19 vaccini. Ciò solleva serie preoccupazioni”.

Ma il dato interessante è da cosa dipende questo eccesso. Il numero più alto di decessi in eccesso si è verificato nel 2021, nell’anno della vaccinazione, con una stima di circa 1.256.942 morti. E a riportarlo in prima pagina è il The Telegraph, che riprende lo studio apparso sul BMJ: “I vaccini potrebbero aver contribuito ad alimentare l’aumento delle morti in eccesso”.

Non solo The Telegraph: la ricerca è apparsa sui più importanti giornali di tutto il mondo, tra cui anche il Medical Express, “tranne qui in Italia ovviamente” specifica Fabio Duranti.

Come recita il BMJ, “L’eccesso di mortalità durante la pandemia di COVID-19 è stato notevole. La conoscenza dei tassi di mortalità in eccesso negli anni successivi alla dichiarazione di pandemia dell’OMS è fondamentale affinché i leader governativi e i politici possano valutare le loro politiche in materia di crisi sanitaria“. L’articolo invita i governi dei Paesi Occidentali ad indagare a fondo sulle cause alla base degli eccessi di mortalità.

L’aspetto più sconcertante è che dalla ricerca emerge chiaramente che la vaccinazione, le misure di contenimento, il lockdown e il green pass, non sono servite a niente per limitare i decessi. Anzi, il numero di decessi più alto è avvenuto durante il periodo della vaccinazione dal virus. Le morti in eccesso non sono scese dal 2020 al 2022 e non si sono arrestate neanche dopo la vaccinazione.

Il parere dell’endocrinologo Giovanni Frajese

“Era quello che sapevamo tutti, ma ora finalmente “lo dice la scienza”.
Roberto Speranza ha scritto un libro che si chiama “Perché guariremo”, io direi che si potrebbe anche ridefinire “Perché moriremo”.


C’è chi dice che il vaccino ha salvato sei milioni di vite, ma è un dato basato su nessuna evidenza scientifica. Il dato reale è stato presentato, ed è che ci sono stati tre milioni di morti in eccesso.
In altri paesi le cose stanno andando avanti ma in Italia le cose restano ferme”.


Secondo l’Endocrinologo Giovanni Frajese, si è trattato del più grande esperimento farmacologico fatto sulla popolazione occidentale mondiale. La correlazione temporale molto suggestiva, è che i picchi di mortalità, sono avvenuti in corrispondenza delle campagne vaccinali.

“È inutile dirvi che nel momento in cui è uscito questo articolo che è rimbalzato in giro per tutto il mondo, lo stesso British Medical Journal si è precipitato due giorni dopo a dire che lo studio è corretto ma è stato interpretato male”. Il motivo? Perché sono terrorizzati dal fatto che la realtà diventi consapevole alla maggior parte delle persone. “E la verità è che il trend di mortalità ce l’abbiamo avuto nel 2020, nel 2021 e nel 2022 e probabilmente ce l’avremo anche nel 2023.

La causa non è solo il vaccino

Non basta soltanto lo studio pubblicato sul BMJ per dimostrare che le cause delle morti non sono state dovute solo al Covid. L’endocrinologo Giovanni Frajese specifica che la causa delle morti in eccesso sia stata legata anche all’utilizzo di farmaci “sbagliati”.

“In un articolo pubblicato in Australia, emerge come l’eccesso delle morti soprattutto del 2020, sia stato dovuto all’utilizzo di un farmaco chiamato Midazolam. Quindi i fattori dell’eccesso di mortalità sono stati due, e uno di questi è dovuto agli interventi farmacologici che sono stati scelti per trattare le persone che avevano la polmonite da Covid.

Il protocollo l’ho avuto tra le mani anche io: e si parla anche di morfina e Midazolam. Si tratta di un accompagnamento a qualcos’altro, di certo non alla guarigione”.

Con i dati alla mano, il medico afferma che “c’è una crescita spaventosa dei tumori e degli incidenti cardiovascolari. Questi dati in Italia e in altri paesi vengono tendenzialmente manipolati, perché la verità non deve essere conosciuta.”