La curva della Lazio sarà la casa di Tommaso Maestrelli. Il settore più caloroso della tifoseria biancoceleste sarà intitolata domani alla mitica figura del mister della squadra scudettata nel 1974.

Un’emozione indescrivibile per tutto il mondo biancoceleste e ovviamente per la famiglia dell’indimenticabile e indimenticato tecnico di origini di Pisa. Prima del fischio d’avvio del match contro lo Spezia delle 12.30 nella cornice dello stadio Olimpico andrà in scena la cerimonia ufficiale con il Presidente Claudio Lotito presente all’evento commemorativo che coincide con i 100 anni del Maestro.

Il figlio Massimo ai nostri microfoni non ha nascosto l’emozione per questa ricorrenza. Un pensiero è andato anche al simbolo della Lazio odierna, quel Ciro Immobile che meglio di ogni altro sta incarnando lo spirito e i valori dei personaggi del passato.

Un gesto significativo

Domani sarà una giornata davvero importante per tutta la mia famiglia. Intitolare la curva della Lazio al mio babbo in concomitanza con i suoi 100 anni è un’emozione unica. Sarò all’Olimpico con i miei figli e i miei nipoti per ricevere questo bel gesto da parte del Presidente Lotito“.

Oggi anche i giovani ricordano il Maestro

La grandezza del ricordo di babbo nel tempo è addirittura aumentata. Questo è strano perché il calcio è un mondo che cancella tutto con grande facilità. Con Tommaso Maestrelli la cosa invece si è ribaltata. La sua è una figura ricordata oggi anche dai più giovani“.

La memoria non svanirà mai

“Tra l’altro il 7 ottobre saremo in Campidoglio e l’8 verrà inaugurata un’opera a Prima Porta che rappresenta una panchina con i nomi di quella squadra mitica del 1974. E’ il nostro regalo per i 100 anni del babbo“.

La bandiera della Lazio di oggi: Ciro Immobile

La settimana scorsa ho avuto il piacere di conoscere il fratello di Ciro e gli ho detto: fra 20 anni tuo fratello sarà ricordato come Pioli o Chinaglia. La popolarità di Immobile per il mondo Lazio lo scopriremo soltanto dopo. Per me Ciro è il simbolo della Lazio di oggi a prescindere se segna gol o se sbaglia sotto porta. Immobile ha sposato questa causa come pochi hanno fatto in questi anni“.