Nel discorso di mercoledì al Senato, Giorgia Meloni ha avuto modo di chiarire anche la sua posizione sui vaccini e, in particolare, sulla gestione della campagna vaccinale. Di seguito, l’intervento del Presidente del Consiglio.

“Voglio anche dire che sono d’accordo con quello che dice la collega Lorenzin sul tema del rispetto delle evidenze scientifiche, sul tema del riconoscimento del valore della scienza, che infatti abbiamo sempre riconosciuto e per questo non la scambiamo mai con la religione. Quello che non abbiamo condiviso di quello che si è fatto in passato durante i vostri Governi è proprio che non ci fossero in alcuni casi evidenze scientifiche alla base dei provvedimenti che si prendevano. È esattamente questo che abbiamo contestato: che si scambiasse la scienza con la religione, perché sono due cose molto diverse”.

“Qualcuno ancora oggi non riesce a spiegarmi quale fosse l’evidenza scientifica di impedire a ragazzi di dodici anni non vaccinati, con un vaccino sul quale la comunità internazionale scientifica non era tutta d’accordo, di fare sport quando quella stessa comunità scientifica internazionale era d’accordo sul fatto che a quei ragazzi facesse bene praticarlo. Si è impedito loro di praticare dello sport, che era una cosa che sicuramente gli avrebbe fatto bene, perché non facevano una cosa sulla quale non c’erano certezze. Noi abbiamo contestato quello e non lo faremo ancora, non riprenderemo quella linea. Quando si assumono delle decisioni, devono essere supportate da evidenze, e non da scelte politiche, perché la scienza non è una scelta politica, è un’altra cosa”.