Higuain è stanco del calcio. Il bomber argentino ex Napoli, Milan e Juventus ha rilasciato una lunga intervista all’emittente sudamericana TyC Sports in cui ha parlato a cuore aperto della sua carriera agonistica vissuta tra grandi gioie e cocenti delusioni. Oggi il Pipita gioca nella MLS statunitense con la casacca dell’Inter Miami.

Tra campionato argentino (con il River Plate), Liga spagnola (con il Real Madrid), Serie A, Premier League (con il Chelsea) e coppe internazionali Higuain ha siglato 276 reti in 527 presenze. Un’avventura luminosa ma al tempo stesso dispendiosa soprattutto sul piano mentale.

Queste le parole del Pipita: “Ho vissuto 15 anni in modo innaturale. La gente pensa che abbiamo una vita facile, e invece no, per niente. Non siamo come glia altri e quando si è per strada se ti insultano tu non puoi reagire, perché se lo fai l’impatto è doppio. Se perdi una partita, se sbagli un gol o perdi una partita importante, non puoi uscire per strada. Mi sembra molto ingiusto aver vissuto 15 anni nell’élite e non aver saputo reagire a momenti in cui ho dovuto chinare la testa di fronte agli insulti e mancanza di rispetto. Non tollero più l’ignoranza, la mancanza di rispetto o l’aggressività. Non li ho mai subiti di persona, solo a causa di persone anonime sui social network. Ma sono sicuro che questo finirà quando dovranno mostrare i loro volti. Oggi si fanno battute su ogni genere di cose, ma dobbiamo essere consapevoli di ciò che viene generato, perché in cinque secondi davanti a un computer puoi rovinare la vita di una persona. Sono già a un punto della mia vita in cui né gli elogi mi fanno sentire il migliore né le critiche il peggiore. La cosa più importante è l’equilibrio, e quando uno è in pace con sé stesso, il resto è secondario“.