Lazio beffata dalla Sampdoria. Ciro Immobile sblocca il match e il suo campionato concretizzando al meglio un assist top class di Milinkovic-Savic. A tempo quasi scaduto però arriva la doccia gelata con la rete del pari di Gabbiadini.

I biancocelesti passano in vantaggio al 22′ dopo un iniziale dominio del campo. Come detto ad esultare è il bomber campano che raccoglie il tacco geniale del centrocampista serbo ed insacca alle spalle di Audero con una stoccata di destro. Passano pochi istanti e gli ospiti sfiorano anche il raddoppio con Zaccagni che trova i guantoni del portiere avversario e con un palo colpito dallo stesso Immobile. Alla mezz’ora i blucerchiati protestano per un rigore non fischiato sul pestone di Marusic su Quagliarella. L’arbitro rivede l’episodio al VAR ma non cambia la decisione precedente. Gli animi si scaldano ma il risultato non cambia fino all’intervallo.

Nella seconda frazione i due allenatori effettuano diverse sostituzioni. La chance migliore per i ragazzi di Giampaolo capita tra i piedi di Gabbiadini su suggerimento di Sabiri. La conclusione al volo dell’ex Bologna non inquadra lo specchio della porta. Il numero 23 si riscatta con tutti gli interessi allo scadere con il timbro del pareggio su assist di Rincon. Nulla da fare per Provedel.

L’analisi ‘A Botta Calda’ di Furio Focolari

Oggi la Lazio ha giocato una partita come se stesse vincendo 4-0. I biancocelesti hanno giocato praticamente senza più attaccare dopo il gol di Immobile. E’ evidente che l’uscita di Romagnoli cambia tutto perché Gabbiadini non avrebbe mai fatto quel gol, ma nel calcio ci sta. La Lazio si è suicidata calcisticamente. E’ inutile giocare con quei tocchetti ravvicinati senza mai affondare il colpo. Obiettivamente è stato un gioco noiosissima quello laziale ad un certo punto. La squadra di Sarri ha anche costruito alcune occasioni importanti prendendo un palo. Il rigore per la Sampdoria poteva anche esserci. Tra l’altro se l’arbitro avesse assegnato il penalty per i blucerchiati la Lazio avrebbe fatto tutta un’altra partita. Così invece si è adagiata. Dal 10′ del secondo tempo dicevo: “Adesso i biancocelesti prendono il gol”. Alla fine è successo con Gabbiadini. Il calcio ti punisce, ma sei tu che ti fai punire. Per quanto riguarda i singoli sicuramente il tacco di Milinkovic sul gol di Immobile vale il prezzo del biglietto. Per il resto male in molti tra cui ad esempio Marusic“.