A Bologna Ilario di Giovanbattista e il dott. Giuseppe Di Bella si sono incontrati per parlare dell’attuale situazione della terapia e dei retroscena dietro le scelte della medicina ufficiale, che la trascura puntualmente.

Il Dott. Di Bella, che si è dedicato a tempo pieno al lascito del padre Luigi, si sta impegnando perché la terapia venga somministrata a chi la richiede.

Diverse sono le questioni affrontate, alcune scomode. Ci si chiede perché “questa terapia, pur avendo l’evidenza scientifica, ed essendo stata pubblicata ormai anche su riviste scientifiche importanti, è totalmente disconosciuta” e per quale motivo, negli ospedali, “questa terapia non viene somministrata se qualcuno ne fa richiesta”. La risposta è da ricercare nei meccanismi del potere che compiendo i propri interessi di natura economica, dà visibilità a chi è disposto ad adeguarsi alle sue logiche.

“Ci sono casi pubblicati sulle riviste scientifiche che testimoniano la validità di questo approccio. Un approccio diverso da quello più ‘forte’ della terapia oncologica tradizionale. La Di Bella presenta un approccio biologico”.

A breve il dott. Di Bella pubblicherà un nuovo libro e a settembre è previsto un congresso per condividere, ancora una volta, le proprie scoperte con la comunità scientifica.

Come ci ricorda Ilario di Giovambattista, dobbiamo ricordare che “la dignità e la qualità della vita durante la malattia sono fondamentali”.

L’intervento in diretta del dott. Di Bella.

“Le linee guida di una terapia sono decise a livello politico, a livello istituzionale. Per cui chi ha il potere traccia queste linee guida. Che poi queste siano affini, prendano in considerazione o valorizzino le evidenze scientifiche…questo è un altro discorso. Nel 1997 il prof. Garattini era presidente della Commissione Unica del Farmaco, il governo li convinse a fare un provvedimento per cui, legalmente, veniva perseguito il medico che prescriveva la melatonina. Era già evidente un ruolo fondamentale della melatonina allora. Oggi se voi andate a guardare su PubMed.gov, sulla melatonina trovate migliaia di pubblicazioni che confermano in maniera matematica incontestabile le evidenze scientifiche della melatonina un luogo fondamentale nella terapia di tutti i tumori perché interviene su denominatori comuni dei tumori. Per quale motivo non viene e inserita nei protocolli ministeriali?

Nel dicembre del 1997 ci fu un comunicato stampa firmato dal ministro pro tempore Rosy Bindi condiviso da tutte le massime autorità sanitarie di ricerca italiane, che cosa dicevano? Che la Terapia Di Bella non aveva nessuna dignità nessuna base scientifica.

Da una parte vi è l’autorità politica, istituzionale che fa delle affermazioni, queste affermazioni non hanno un corrispettivo nelle banche dati mondiali ufficiali. Rispetto ad allora oggi la situazione è precipitata, è enormemente peggiore, più difficile, più grave.

Neanche un mese dopo, la pubblicazione di un premio Nobel titolava “La somatostatina e l’impiego della somatostatina nei tumori”. Un effetto impressionante della melatonina nei tumori, le maggiori autorità istituzionali vi dicono che l’elemento base della terapia Di Bella lo somatostatina non hanno dignità, non hanno base scientifica. Questo per dare un quadro complessivo di fino a quale punto l’inquinamento della politica, l’inquinamento delle gestione politica della ricerca e della medicina ha condotto la situazione. E stanno progredendo in questo discorso.

Vengono pubblicate nelle “rivistone” solo quelle ricerche che non contrastano con degli interessi consolidati, a quel punto li pubblicano, diversamente no. Un altro criterio di pubblicazione sono i famosi KOLS che le multinazionali allevano e poi impongono. Se uno pubblica su Lancet o Nature, bastano due o tre pubblicazioni e lui diventa un luminare. In questa maniera costruiscono le carriere di personaggi che sono affini al potere e poi orientano determinate scelte.

Sono reperibili sulle banche dati pub.gov, o Researchgate. Ci sono centinaia di recensioni, sono state citate in pubblicazioni di altri autori, parecchie di queste sono relativa alle melatonina che ha un ruolo vitale, non considerato nei protocolli ufficiali. È mai possibile, con una evidenza scientifica di quella portata che non venga ancora valorizzata. Non vengono impiegate, per motivi inconfessabili”.