Le mascherine sono effettivamente efficaci per contrastare il contagio? Simbolo chiave dell’emergenza pandemica, la mascherina ha accompagnato tutta la tragica parabola della pandemia Covid. Dispositivi medici inizialmente introvabili, poi divenute essenziali per il contrasto al contagio, discusse e contestate, oggi uno nuovo studio sembra archiviarle definitivamente. Una ricerca dell’università di San Paolo e pubblicato sulla rivista medica Cureus mostrerebbe in modo chiaro l’inutilità dell’utilizzo di mascherine nella limitazione del contagio pandemico.

Lo studio brasiliano dell’Università di San Paolo

Lo studio, a cui hanno contribuito ben 35 Paesi, tra cui l’Italia, si basa un’analisi comparativa in cui emerge la fallacia del dispositivo medico: “Gli Stati con un alto livello di ottemperanza all’imperativo di indossare mascherine non hanno avuto risultati migliori di quelli con scarso utilizzo”. Il Prof. Giovanni Frajese sottolinea i risultati dello studio scientifico sulle mascherine confrontandolo con una seconda ricerca pubblicata, già un anno fa, in Danimarca.

Lo studio danese sull’utilizzo delle mascherine

I risultati danesi non solo mostravano le criticità di questo strumento nell’impedire la trasmissione del virus ma anche i risvolti negativi. Indossando le mascherine, secondo quanto spiega Frajese, si sarebbe evidenziato una maggiore difficoltà a respirare, una riduzione complessiva dello sport praticato e in generale una maggiore possibilità di ammalarsi: “Lo studio dimostra una totale incapacità delle mascherine di impedire la trasmissione del virus e risvolti negativi per chi le indossava poiché aveva difficoltà a respirare, faceva meno sport e si ammalava di più. Tutto questo è stato pubblicato ma evidentemente i nostri vertici non studiano”.

Il Prof. Giovanni Frajese spiega lo studio a “Un giorno speciale”

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