Inter appesa al filo scudetto. Il team nerazzurro è intenzionato a giocarsi tutte le carte possibili fino all’ultimo secondo di campionato. I ragazzi di mister Simone Inzaghi ospiteranno domenica alle 18 la Sampdoria già salva.
D’altro canto il Milan capolista deve e vuole conservare i due punti di vantaggio nella trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo. Lo scorso fine settimana le contendenti al tricolore non hanno steccato. Il Biscione ha calato il tris ai danni del Cagliari in Sardegna. Darmian e Latuaro Martinez (con una doppietta) hanno piegato la resistenza dei rossoblu di Agostini. Nel tardo pomeriggio però il Diavolo aveva fatto ampiamente il suo dovere superando 2-0 l’Atalanta a San Siro.
Inzaghi ancora nutre speranze. Queste le sue parole nel dopo gara in Sardegna: “Loro sono davanti e chiaramente abbiamo bisogno di una loro sconfitta oltre che di battere la Sampdoria. Ma d’altronde io ho già vinto uno scudetto all’ultimo turno, con la Juventus che ha perso la partita finale a Perugia…“.
Le impressioni dei nostri esperti
Furio Focolari
Certamente un po’ di amaro rimarrà ai nerazzurri se dovesse vincere il Milan lo scudetto. Inzaghi ha sostituito un mostro sacro come Conte. Tutto sommato l’ex Lazio non ha fatto neanche male. In Champions ha fatto meglio del predecessore. Però io voglio sottolineare una colpa grave dei nerazzurri. Secondo me l’Inter non ha quella forza interiore del Milan. A Bologna non potevi non vincere nel match di recupero.
Alessandro Vocalelli
Il rammarico resta per il fatto che l’Inter, in un campionato strano e livellato verso il basso, complessivamente ha dato la sensazione di essere la più forte. L’Inter ha avuto un margine di vantaggio notevole prima del derby. E’ pur vero che se trovi un avversario che fa 85-86 punti ci sta che alla fine non vinci lo scudetto. La stagione però nel complesso è positiva.
Tony Damascelli
Sì, nel complesso la stagione nerazzurra è positiva. L’Inter ha approfittato anche di situazioni favorevoli che il Milan non ha avuto. Sono felice che queste due squadre si giochino il titolo fino all’ultimo secondo perché sono state loro le protagoniste della stagione. Inzaghi ha preso il posto di un mostro di nome Conte, un po’ come Ancelotti ha fatto prendendo il posto di Zidane sulla panchina del Real. Simone ha fatto bene in generale.