L’Italia deve ripudiare la guerra, non possiamo trasformare di fondi di aiuti umanitari in fondi per la guerra.
A chi le stiamo dando queste armi? A chi rimarranno?
Ricordate cosa accadde coi talebani? Prima li abbiamo armati, poi hanno puntato queste armi contro di noi.
E’ folle quello che sta avvenendo quando le richieste di Putin sono istanze che possono essere soddisfatte: perché dobbiamo permettere questo allargamento della NATO? Perché curarsene a tal punto da rischiare una guerra mondiale per l’arroganza di questa alleanza militare obsoleta che dovrebbe soltanto sciogliersi?

Perché non è che Putin abbia fatto delle richieste dell’altro mondo, le avete lette: vogliono la neutralità dell’Ucraina, vuole che vengano riconosciute quelle zone come il Donbass che si sono autoproclamate indipendenti (non le vuole neanche ammettere), e devono essere autonome come previsto dagli accordi di Minsk.
Ciò che praticamente Putin richiede è di non mettere in pericolo la sicurezza nazionale russa armando quei paesi.

Qui, dove ci riempiamo la bocca di lotta alle discriminazioni, stiamo poi alimentando una guerra contro il cittadino russo; c’è una russofobia mai vista prima che è pericolosissima. Addirittura – per far capire la follia – i gatti russi sono stati esclusi da una competizione felina. Stiamo mettendo tutto il mondo contro un popolo! Non si può condannare un popolo per gli errori del loro capo di Stato, è impensabile.

Perfino la FIFA ha escluso i giocatori russi dalle competizioni sportive: ma cosa c’entra?
La stessa FIFA nel ’78 ha autorizzato un Mondiale di Calcio durante la dittatura di Videla in Argentina, si giocava e sugli spalti c’era il dittatore. Sì, lo stesso che caricava i desaparecidos sui voli della morte e li buttava nell’oceano, e la FIFA con quel personaggio lì ha fatto affari per i mondiali, dove a 300 metri dai campi si torturavano ragazzini.

Oggi la FIFA ci viene a dire che la Russia è esclusa dalle competizioni sportive.

La Matrix Europea, la verità dietro i giochi di potere – Con Francesco Amodeo