L’altra faccia della medaglia va sempre vista. Perché nonostante la causa bellica in Ucraina ora venga spinta da più parti convintamente – perfino la Svizzera ha abbandonato la sua neutralità – due conti occorre farli affinché la guerra non ne presenti uno salatissimo.
Lo scontrino può essere davvero di quelli esosi per un’Italia già martoriata dalla pandemia e ancora con diverse restrizioni in piedi, a differenza di molti altri paesi europei; nonostante ciò i toni sono sempre più duri nei confronti della Russia, con la quale però ci sono fitti rapporti bancari che rischiano di trasformare le famose sanzioni in un boomerang senza precedenti per il Belpaese.
A farlo notare, in Piazza Santi Apostoli, il segretario del Partito Comunista Marco Rizzo, il quale non le ha mandate a dire al Governo e alla politica interventista adottata da Mario Draghi.