Dal primo aprile entrano in vigore le nuove norme sul Green Pass. La parziale riduzione delle misure restrittive non convince però operatori turistici, imprenditori e semplici cittadini. Nonostante infatti l’allarme pandemico sia andato via via scemando grazie ad #Omicron, molti sono i nodi che non vengono sciolti dalla nuove regole Covid-19.
Se infatti il 31 marzo termina lo stato di emergenza per la pandemia, non vengono ancora meno molti degli obblighi legati al Green pass. Fino al 30 aprile resta ancora obbligatorio quello rafforzato (ottenuto cioè con il ciclo vaccinale completo o con la guarigione) per una serie di attività al chiuso, dalle piscine ai convegni, dalle feste alle discoteche, ma anche per ristoranti e bar chiuso.
Una vera e propria beffa quest’ultima per gli italiani considerando che per eventuali avventori stranieri al contrario sarà richiesto il semplice Green pass base. Due pesi e due misure che lasciano ancora una volta l’amaro in bocca a tanti imprenditori del settore e soprattutto agli italiani.
L’intervento in diretta di Paolo Bianchini, presidente MIO-Italia










