Nell’era in cui “neppure più di un Nobel ci si può fidare” – scrivono alcune testate – perfino personalità professionali come Alberto Contri passano per sprovvedute quando invitate sul piccolo schermo. E’ bastato parlare degli svantaggi dell’inoculazione di massa al Professore di Comunicazione Sociale alla IULM di Milano per essere zittito con l’ammenda di “dire cose che in TV possono incutere timore”; ma il prof. Contri non è proprio l’ultimo arrivato quando si parla di comunicazione farmaceutica.
Si legge sul suo sito infatti, alla voce biografia, che Alberto Contri è stato “nel gruppo DMB&B dal 73 al 95, e oltre a guidare la sede italiana della Medicus Intercon (la più grande multinazionale della comunicazione del settore farmaceutico) ha fondato due società molto particolari, ciascuna con un preciso positioning. Una fu battezzata Feel Good, agenzia specializzata nei prodotti salutistici di largo consumo, capace di intercettare con grande anticipo un trend che avrebbe avuto poi un grande sviluppo. L’altra si chiamò Intercon AudioVisual Service, società specializzata in progetti multimediali interattivi di grande successo, tanto da vantare alcuni primati assoluti: la progettazione del primo videodisco interattivo italiano e della prima stazione italiana itinerante di realtà virtuale, entrambi per usi divulgativi“.

Ma questo non basta ovviamente per essere malmenato verbalmente ogni qual volta ci si discosta da un certo tipo di narrazione. Alla propaganda non serve la verità, serve qualcosa che lo sembri, e quando viene messa alle strette risponde banalmente “no”. Forse però è proprio per quel mettere alle strette un certo tipo di ospiti che gli interventi di Contri sono rimbalzati online alla velocità della luce, “se in TV si alza lo share è anche perché quattro a Bassetti e Sileri ne ho dette” dice a Stefano Molinari. Ma anche questo talvolta può non bastare.
Come dice il Prof Frajese questi vaccini non hanno fatto il test di carcinogenicità: io ho incontrato Pregliasco due volte, due volte glie l’ho chiesto in TV e lui entrambe le volte ha risposto che invece lo hanno fatto. A questo punto è da denuncia per falso ideologico“.
Questo e molto altro nell’intervista rilasciata a ‘Lavori in Corso’.