Vlahovic alla Juventus: Firenze in subbuglio. Ai microfoni di Radio Radio Lo Sport, Enzo Ghinazzi (in arte Pupo), noto artista tifoso viola fino al midollo, esprime tutto il suo rammarico per l’addio senza neanche un saluto da parte della punta serba classe 2000.

Un figliol prodigo cresciuto all’ombra degli Uffizi, coccolato e amato incondizionatamente per anni, ora decide di abbandonarsi al comodo cuscino bianconero a suon di milioni. Vlahovic come Baggio, Chiesa e Bernardeschi. Tre ferite ancora aperte dalle parti del Franchi. Solo Giancarlo Antognoni, nell’arco della storia, ha onorato fino in fondo la maglia gigliata.

Commisso accetterà un’offerta obiettivamente irrinunciabile. 70 milioni più bonus, con il calciatore in scadenza nel 2023, non si possono rifiutare. L’affare conviene a tutti, ma il popolo toscano sfodera una rabbia esplosiva per il trattamento ricevuto dal calciatore e dal suo entourage.

Pupo spara a zero su Vlahovic ▷ Il commento

La gente di Firenze è delusa

Non sono nervoso perché quei soldi li avrei presi tranquillamente. Commisso ha fatto bene a dare Vlahovic alla Juventus a queste condizioni. Soltanto le modalità dell’addio non vanno bene. Non va bene il mancato rispetto per i tifosi. Vlahovic è a Firenze da quando aveva 10 anni. Devono educare i calciatori e i procuratori a rispettare di più i tifosi e la gente appassionata. Non si fa così. Siamo delusi per questo atteggiamento“.

Quando Dusan diceva di amare la città…

Tutte queste manfrine danno soltanto noia. Fino all’altro ieri Vlahovic diceva di amare la Fiorentina e la città. Queste si sono rivelate tutte buffonate. L’unico che ha sempre amato incondizionatamente la maglia viola è Antognoni. Ora devo convincere Commisso a richiamare la nostra grande bandiera. Tutti i campioni li abbiano dati in giro e, purtroppo, in prevalenza alla Juventus. Pensate a Baggio, Chiesa, Bernardeschi e Cuadrado. Questa cosa a noi fiorentini non ci piace affatto onestamente“.

“Sono stanco di questo calcio finto”

Verso i tifosi ci vorrebbe più chiarezza. Il calcio avrebbe bisogno di un po’ sincerità e pulizia, partendo proprio dal campo. Basti pensare a tutte le manfrine o le finte di aver ricevuto un infortunio o un calcio. Io mi sono stancato di questa pantomima“.