Il modello sanitario italiano per contrastare il contagio si è basato sul vaccino. La campagna vaccinale e le misure restrittive sono state il fulcro della lotta del governo Draghi al Covid-19. Altri paesi hanno scelto strategie diverse e sviluppato modelli alternativi a quello italiano: la Svezia, ad esempio, ha elaborato pragmaticamente un’approccio alla pandemia diverso da quelli italiano ed europeo: poche misure restrittive, assenza di obbligo vaccinale esplicito o latente, campagna vaccinale volontaria.

Le caratteristiche del modello svedese hanno attirato fin da subito le attenzioni dei media e causato un dibattito interno sull’efficacia o meno di tale approccio pragmatico al Covid. La notevole differenza con le posizioni sanitarie del governo italiano hanno polarizzato la discussione mediatica e condotto ad uno scontro ideologico. Tale clima ha favorito un’impostazione dogmatica conducendo spesso a discussioni surreali. Solo un’analisi seria dei dati sembra poter ricondurre il dibattito nel suo giusto alveo.

Dati contagi Covid-19 per milione di abitanti: Italia, Svezia e India

Fabio Duranti, grafici ufficiali alla mano, smonta le narrazioni tragiche del mainstream sulla situazione in Svezia: “I grafici mostrano un incremento dei contagi, ma i giornalai non dicono che in Italia l’incremento dei contagi per milione di abitanti è il triplo. Moriranno in Svezia?
Vediamo il secondo grafico.

Dati morti Covid-19 per milione di abitanti: Italia, Svezia e India

In Svezia non si muore per Covid mentre in Italia c’è stato un incremento non indifferente. In Italia si muore 5 volte in più di dove non ci sono stati lockdown e nessun obbligo per nessuno. Si sono vaccinati poco meno dell’Italia ma senza nessun obbligo, volontariamente. Con il booster la Svezia è molto sotto a noi, è quasi alla metà mentre l’Italia ha fatto le terze dosi più di tutti ma sta peggio per contagi e decessi. Questo i giornalai non lo dicono!

Terze dosi di vaccino Covid-19 somministrate ogni 100 persone