Hanno generato polemiche e causato una levata di scudi da più parti le linee guida, poi ritirate, della Commissione Europea che sconsigliavano l’uso di espressioni come “buon Natale”. In nome dell’inclusività si proponeva di ridurre dalla circolazione e dal linguaggio corrente un augurio simbolo della società occidentale in generale e della cristianità in particolare. Scopo dell’iniziativa sarebbe stato quello di “illustrare la diversità della cultura europea e mostrare la natura inclusiva della Commissione europea verso tutti i ceti sociali e le credenze dei cittadini europei”, come riferito dalla commissaria all’Uguaglianza Helena Dalli. Insomma, nonostante il dietrofront fatto nei giorni scorsi, l’idea di base sembra ancora radicata in una volontà di cancellare i tratti distintivi dei popoli giustificata da una presunta inclusività.

Partendo dalla recente proposta formulata in sede europea, Alessandro Meluzzi e Diego Fusaro hanno spiegato in diretta tutti i mali di questa operazione contro le sovranità e le identità. Lo hanno fatto ai microfoni di Fabio Duranti e Francesco Vergovich a Un Giorno Speciale.